In Commissione “Agricoltura, ambiente” l’audizione dei produttori colpiti, richiesta dal consigliere regionale del Pd, Salvatore La Penna: “Evento di portata storica che impone di valutare la dichiarazione dello stato di calamità e lo stanziamento di risorse specifiche”
Nel pomeriggio di ieri, lunedì 24 luglio, si è tenuta in Consiglio Regionale l’audizione delle associazioni di categoria, dei produttori del settore vitivinicolo e dei rappresentanti delle amministrazioni locali avente ad oggetto l’allarme Peronospora e i danni ai vigneti del Lazio.
“Ringrazio la Presidente dell’VIII Commissione “Agricoltura, ambiente”, Valentina Paterna, – spiega La Penna (Pd) – per aver risposto con celerità alla richiesta di audizione da me avanzata in qualità di Vicepresidente della commissione, dopo aver raccolto il grido di allarme di numerose aziende del nostro territorio.
Ho ribadito, intervenendo nel corso dell’audizione, che l’impegno della Regione Lazio deve essere teso a creare le condizioni per adeguati ristori nei confronti delle aziende colpite. Il fungo patogeno della Pernospora, anche a causa delle violenti piogge degli ultimi mesi, sta colpendo i vigneti della nostra regione in misura preoccupante, con stime che prevedono una sostanziale riduzione dei volumi di raccolta. Dobbiamo evitare che il comparto vitivinicolo, che si sta affermando come strategico con trend di crescita sia a livello nazionale che internazionale, subisca una battuta di arresto che potrebbe compromettere la sua tenuta e la sua competitività. È necessario agire con provvedimenti dall’impatto immediato e, al contempo, prefigurare strategie di medio-lungo periodo di tutela del settore e di programmazione riguardo ai plurimi effetti calamitosi determinati dai mutamenti climatici”.
Diverse le proposte che ho avanzato in commissione su più livelli:
– Porre all’ordine del giorno della commissione politiche agricole della conferenza stato-regioni l’attivazione di misure straordinarie da parte del Ministero delle politiche agricole e la revisione generale del piano assicurativo agricolo nazionale;
– verificare le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità e il riconoscimento dello stato di emergenza e per l’attivazione dei fondi previsti dal decreto legislativo 102/2004;
– verificare fin dall’imminente manovra di assestamento di bilancio lo stanziamento di risorse specifiche per consentire ad un settore strategico della nostra filiera agricola di poter affrontare positivamente la fase di crisi;
– verificare con le autorità di gestione del PSR e dell’OCM Vino come procedere per eventuali deroghe e proroghe sui finanziamenti in corso, data la difficoltà delle imprese, in questa contingenza particolare, a sostenere gli investimenti.