AID E KARIBU, LAVORATORI ANCORA SENZA STIPENDIO. CRITICHE DALLA UILTUCS: “CAOS AL TAVOLO IN PREFETTURA”

L'assistente sociale di origini ruandesi Marie Thérèse Mukamitsindo, fondatrice della Cooperativa sociale Karibù

Caso Karibu e Consorzio Aid, fumata nera al tavolo in Prefettura tra Commissario e parti sociali. Uiltucs: “Caos e confusione

Si è svolto l’8 giugno, alla presenza del Commissario del Consorzio Aid, Jacopo Marzetti, il tavolo concordato in Prefettura con le parti sociali. “Visto l’esito negativo”, fa sapere il sindacato Uiltucs di Latina, ” il tavolo è stato aggiornato al prossimo 16 giugno”.

“Ci attendevamo – spiega Uiltucs Latina – il confronto tanto atteso, pieno di aspettative perché ricordiamo che ancora oggi i tanti lavoratori attendono gli stipendi non pagati dai responsabili dello scandalo Karibù e Consorzio AID. L’incontro svolto alla Presenza del Prefetto Falco, che ringraziamo, non ha avuto l’esito sperato. Dobbiamo contestare la modalità e l’assenza di alcuni responsabili della Prefettura. Nello specifico, la Dottoressa Ada Nasti che, in molte circostanze, aveva confermato disponibilità e possibilità economica così da saldare direttamente  le spettanze di questi lavoratori. Invece, dal confronto emergono molte altre difficoltà, altri elenchi di personale impiegato nei progetti, oltreché a percentuali di personale impiegato in Karibù che lavorava per il Consorzio AID”. 

“Per – continua dal sindacato – si sono rivelate anomalie e contraddittorietà rispetto a ciò che Nasti  aveva anticipato nei precedenti incontri. Non capiamo la posizione di alcuni dirigenti in Prefettura i quali sembrano essere assistenti e sindacalisti di altri lavoratori sino ad oggi fantasmi. Apprendiamo di PEC, comunicazioni inviate direttamente da dirigenti della Prefettura al Commissario, elenchi di lavoratori che vantano competenze, altri  lavoratori rispetto a quelli da noi rappresentati i quali nei vari confronti in Prefettura non erano mai comparsi. Oggi emergono altri partcolari: come l’incontro tra la Dirigente Ada Nasti e un sindacato autonomo, prima del confronto ufficiale dello scorso 8 giugno. È veramente paradossale che prima sia avvenuto un confronto alla presenza di Ada Nasti. Questo per dire che i lavoratori da tempo senza stipendi non sono secondi a nessuno, hanno i verbali con le somme certificate all’Ispettorato. Nasti si faccia tutti confronti che ritiene opportuno, ma non si può ancora oggi nasconderci dietro un problema evidente e complesso dove coloro che dovevano controllare sono stati superficiali e poco attent. Le risorse e i soldi pubblici venivano erogati ma i lavoratori non prendevano stipendi, alcuni da mesi, alcune operatrici da 22 mesi”. 

“Oggi diciamo basta, tanta confusione e nessuna risposta dal confronto in Prefettura. I lavoratori da noi rappresentati hanno le somme accertate degli stipendi non pagati, sono state certificate e sottoscritte presso l’Ispettorato del Lavoro di Latina. Si tratta di operatori, mediatori e assistenti che debbono essere pagati nell’immediatezza. Altre interpretazioni non sono ammesse, contrasteremo i dirigenti che hanno il compito di pagare direttamente i lavoratori e che debbono urgentemente fare chiarezza e saldare attraverso il Commissario nominato. Non è possibile trovarsi ad un confronto in Prefettura con la dirigente assente”.

“Successivamente – continua il sindacato – raggiunta telefonicamente, Nasti asseriva elenchi di lavoratori aventi diritto alimentando ulteriore confusione alla vicenda. Dove sono questi elenchi e chi ha stabilito in quale progetto lavoravano i dipendenti?“.

“Ad oggi – conclude Uiltucs Latia – la questione è piena di lati oscuri. Al Commissario Marzetti abbiamo fortemente fatto capire che i lavoratori sono esausti, le famiglie in difficoltà e ancora oggi abbiamo dovuto assistere in Prefettura, alla mancanza di risposte chiare da parte di dirigenti”.  

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