“Tecnologie robotiche potenziate dall’Intelligenza artificiale per una produzione flessibile: un caso applicativo”. È il titolo dell’evento che si terrà giovedì 30 ottobre presso Centro Lazio, in via Sant’Isidoro a Sabaudia, a partire dalle ore 11.
HARTU, acronimo di Handling with AI-enhanced Robotic Technologies for flexible manUfacturing, è il progetto europeo, parte del programma Horizon Europe, che supporterà le compagnie manifatturiere europee nel passaggio all’industria 5.0, anche conosciuta come Industria Collaborativa, per abilitare l’interazione tra essere umani, robotica e sistemi di Intelligenza Artificiale nelle linee di produzione.
Il progetto HARTU è coordinato dal centro tecnologico Tekniker e vi prendono parte 14 partner tra aziende e istituti di ricerca: 12 in Europa e due a Taiwan. HARTU offre la possibilità di ridurre il margine di errore nella fase della selezione degli ortaggi, attività ad oggi svolta prevalentemente a mano, con l’obiettivo di fornire al consumatore finale un prodotto che risponda a standard qualitativi elevati.
La società cooperativa agricola Centro Lazio mette a disposizione lo stabilimento di Sabaudia per un test di validazione in condizioni reali sulle linee produttive. In particolare, Centro Lazio, cooperativa agricola specializzata in prodotti orticoli, nell’ambito del progetto HARTU si occuperà di testare l’applicazione della robotica sulle linee di lavorazione di alcuni prodotti.
Centro Lazio è stata costituita nel 1985, a seguito dell’iniziativa del socio fondatore forte di un’esperienza iniziata negli anni ’50. Raccoglie la produzione delle aziende agricole associate, su un totale di oltre 180 ettari di superficie fra Anzio, Latina e Sabaudia. Segue, in un unico processo, le fasi di semina, trapianto, raccolta e confezionamento degli ortaggi seguendo sempre il principio fondamentale della qualità a tutto campo.
“Grazie alla collaborazione con Stefania Campa Ceo di Centro Lazio siamo riusciti a comprendere le esigenze operative e strategiche del settore e abbiamo avvicinato l’agroalimentare alle tecnologie avanzate digitali” sostiene Marco De Vito, Innovation Manager di Tecnoalimenti, società di Ricerca e Innovazione per il settore agroalimentare.
Nell’ambito del progetto HARTU, la società di ricerca e consulenza Deep Blue si occuperà di “Social Sciences and Humanities”, un ambito di ricerca che l’Unione Europea ha inserito come parte dirimente nei progetti tecnologici, per supportare la crescita economica con livelli elevati di protezione sociale, inclusione e valori condivisi.
Tra le attività svolte nel progetto, Deep Blue ha condotto lo studio dei Fattori Umani e degli impatti etici, con l’obiettivo di comprendere come l’intelligenza artificiale possa diventare un vero partner collaborativo degli operatori. L’analisi ha riguardato l’evoluzione dei ruoli e delle competenze nelle linee produttive del futuro, il modo in cui persone e sistemi intelligenti possono cooperare all’interno dello stesso team e le implicazioni etiche legate all’introduzione dell’IA nei processi industriali. Nella fase finale di validazione, Deep Blue ha verificato come i requisiti definiti all’inizio del progetto siano stati integrati nello sviluppo tecnologico e nei contesti reali, valutando l’impatto del cambiamento sul lavoro umano e la nascita di nuove forme di collaborazione tra persone e robot.
In particolare, nel caso studio di Centro Lazio, Deep Blue ha delineato il profilo di una nuova figura professionale: lo/la smart line operator, un’evoluzione dell’attuale operatore/trice di linea, che assumerà crescenti responsabilità di tipo tecnico-manutentive, analitiche e gestionali, grazie a una significativa riduzione delle attività ripetitive e faticose, affidate ai robot. “L’esperienza condotta presso il Centro Lazio ha confermato come l’impiego di robotica e intelligenza artificiale possano migliorare la qualità dei processi, ridurre gli errori e valorizzare il lavoro umano, aprendo nuove prospettive di innovazione per le imprese agricole e manifatturiere” ha concluso Linda Napoletano, Director e Head of Manufacturing di Deep Blue.
Stefania Campa, CEO di Centro Lazio, in occasione dell’evento del 30 ottobre, sarà lieta di poter fornire ai colleghi della stampa nazionale e locale tutte le informazioni necessarie per una descrizione esauriente del progetto HARTU.
