AGGRESSIONI NELLA SANITÀ, IL SINDACATO CHIEDE ALLA ASL UN PROTOCOLLO SULLA SICUREZZA

Il sindacato Uil Fpl torna a chiedere alla Asl di Latina un protocollo per la tutela dei sanitari in caso di aggressioni

La UIL FPL Latina, lo scorso 29 aprile, aveva sollecitato un nuovo protocollo interno di sicurezza contro le aggressioni, in ossequio alla recente e vigente legislazione per la tutela dei professionisti sanitari in servizio (D.lgs. 19 marzo 2024, n.31).

“Lo stesso protocollo interno – spiega il segretaro Uil Fpl Latina – dovrà stabilire le modalità con cui le vittime dovranno segnalare eventuali aggressioni, al fine della procedibilità di ufficio e patrocinio legale per i reati di lesioni lievi, gravi o gravissime, oltre alle procedure per richiedere, finanche, il supporto psicologico. A tutt’oggi, nonostante i continui episodi di violenza contro gli operatori sanitari della Asl Latina, non è pervenuta nessuna risposta in merito”.

Ecco perché il sindacato chiede un incontro urgente sulla sicurezza per confrontarsi sul protocollo e condividere eventuali risoluzioni, soprattutto per le realtà lavorative maggiormente a rischio (ad esempio il Pronto Soccorso).

Il protocollo dovrà rendere operativo un valido strumento dissuasivo contro le crescenti aggressioni al personale sanitario e per scongiurare situazioni dove l’aggressore possa fare pressioni minatorie per indurre la vittima a non sporgere denuncia.

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