Latina, i Carabinieri arrestano due cittadini tunisini per lesioni e tentata rapina in concorso, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale
Diversa strategia per i due tunisini arrestati con l’accusa di lesioni e tentata rapina in concorso, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Uno dei tunisini, difeso dall’avvocato Emanuele Farelli, si è avvalso della facoltà di non rispondere; l’altro, difeso dall’avvocato Paolo Palleschi, ha respinto tutti gli addebiti. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano, dopo aver convalidato l’arresto, si è riservata sulle misure meno afflittive richieste dai legali.
Nella notte del 14 aprile, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Latina li hanno tratti in arresti. Si tratta di due uomini di origine tunisina, dell’età di 22 e 29 anni, già noti alle forze di polizia, per i reati di lesioni e tentata rapina in concorso, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nello specifico, i Carabinieri, su richiesta pervenuta al 112, sono intervenuti nel luogo dove i due indagati, nella serata precedente, si erano ritenuti responsabili di aver aggredito la vittima, un uomo di 34 anni, nel tentativo di sottrargli il cellulare.
Durante il controllo di polizia, il 29enne, cercando di eludere il controllo da parte dei militari dell’Arma, aveva tentato di allontanarsi ed inoltre aggrediva ed offendeva i Carabinieri.