Accusato di aver aggredito insieme ad altri due complici il ragazzo dell’ex fidanzata: interrogato il giovane che nega tutto
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, ha interrogato il 19enne di Pontinia che la sera del 14 novembre, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della sezione Radiomobile, ha fermato in auto la sua ex fidanzata accompagnata dal suo attuale ragazzo.
Secondo l’accusa, per una inchiesta firmata dal Procuratore Aggiunto, Carlo Lasperanza, il 19enne di Pontinia, insieme ad altri due giovani, a metà novembre, ha fermato per strada, in Via Congiunte a Latina, l’auto dell’attuale compagno dell’ex fidanzata (18 anni), dove sedeva anche quest’ultima, dopo la mezzanotte.
Fatti scendere dall’auto, la ragazza è stata spintonata e presa per i capelli, mentre il ragazzo, di 22 anni, è stato picchiato con una mazza per poi essere trasportato via e buttato in un fosso. Il 22enne dopo il pestaggio ha riportato una frattura allo zigomo e altre contusioni.
Dopo l’aggressione, la ragazza 18enne ha chiamato i genitori spiegando la situazione e, infine, ha denunciato l’episodio da cui sono partite le indagini dei Carabinieri.
In seguito all’agguato, non sarebbero mancati poi anche altri strascichi: atti persecutori nel posto di lavoro della 18enne e persino messaggi whatsapp alla madre di lei con toni violenti e offesivi.
Il giovane considerato l’aggressore ha respinto le accuse, sostenendo di essersi solo difeso da un’aggressione subito da parte del ragazzo dell’ex fidanzata.
Il Gip La Rosa si è riservato di decidere, anche per valutare la richiesta della difesa del ragazzo che chiede una misura meno afflittiva. Al momento il 19enne rimane agli arresti domiciliari accusato di stalking, lesioni gravi e violenza privata.