Mercoledì 31 ottobre, alle ore 18, nella sala de Il Gabbiano, in viale XVIII Dicembre 124, Latina, si riuniranno i nodi (gruppi territoriali) che compongono il Comitato No Roma-Latina per richiedere, tramite una conferenza, l’immediato adeguamento in sicurezza della SR 148 (Pontina), alla luce dell’ultima sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la gara per costruire l‘autostrada a pedaggio Roma-Latina.
COMUNICATO DEL COMITATO NO CORRIDOIO ROMA-LATINA
Per Adeguare in sicurezza tutta la Via Pontina e costruire rete intermodale ferroviaria.
Da alcuni decenni si propongono tracciati autostradali che non risolvono i problemi di sicurezza e fluidificazione del traffico privato su gomma, ma anzi propongono vecchi progetti di grandi e dispendiose opere devastanti per l’economia agricola e per le riserve naturali in un territorio ormai in fase di deindustrializzazione e vocato al turismo lento e ai prodotti della terra. Dato che la sentenza del Consiglio di Stato resa pubblica il 13 Settembre 2018 ha bloccato l’iter della gara di appalto per la costruzione dell’autostrada A12-Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone.
E’ giunta l’ora di concertarsi con le parti sociali e i tecnici, di fare scelte urgenti moderne e di buonsenso, di salvare tante vite umane al fine di evitare che altri pendolari non rimangano sull’asfalto, come purtroppo è accaduto ad oltre 600 nostri concittadini, senza contare le decine di feriti e invalidi. Questa è l’occasione per non continuare sulla cattiva autostrada.
Diversamente da una generica “messa in sicurezza”, chiediamo che si concerti un progetto virtuoso di adeguamento in sicurezza di tutta la Via Pontina, con la costruzione delle corsie d’emergenza, di spartitraffico e di due carreggiate per senso di marcia a norma di legge, eliminazione degli incroci a raso, illuminazione, rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, apposizione dei pannelli fonoassorbenti in prossimità dei centri abitati, rifacimento del fondo e del manto stradale.
Per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini, riteniamo inoltre fondamentale potenziare il trasporto pubblico locale. Le linee di treno sono affollate di pendolari e le linee bus mancano ancora la Domenica, così come manca il collegamento via treno o treno-tram Latina e Roma. Come testimoniato dalla catastrofe di Genova, la rigenerazioni delle infrastrutture di base e fortemente richiesta dal popolo, prima di tutto per la sua sicurezza.
A nostro avviso deve essere rigenerato il collegamento con l’autostrada A1 esistente, la SR 156 Monti Lepini, che oggi versa in pessime condizioni per cedimenti, restrizioni, mancata, scarsa e inadeguata manutenzione e che continua ad essere pericolosa, provocando numerose vittime di incidenti. È pertanto necessario effettuare la manutenzione e il completamento utile per collegare la provincia pontina con l’autostrada A1.
Per questi motivi chiediamo di la soppressione del progetto autostradale e la chiusura della Società “Autostrade del Lazio”, perché non dobbiamo aspettare almeno altri 10 anni per vedere (forse) l’entrata in esercizio di una autostrada costosa che non risolverà i gravi problemi descritti in precedenza.
Inoltre, chiediamo che allo stesso tempo venga finanziato un progetto di trasporto intermodale che, come già fanno in tutti i paesi europei, potrà ridurre il traffico privato su gomma fino al 60%.
Con le soluzioni proposte dai nostri Comitati Nocorridoio/Nobretella si avrà più sicurezza, tempi di percorrenza, inquinamento e costi di costruzione inferiori, salvando e migliorando la vita dei pendolari, tutelando l’ambiente.