Dalla Gen Z ai Baby Boomers: l’evento IMPRESA indica la via per la convivenza di valore in azienda
Latina, 24 ottobre 2025 – Oltre 80 tra imprenditori si sono riuniti ieri, giovedì 23 ottobre, presso l’Hotel Enea di Aprilia per l’evento “Convivenza tra generazioni in azienda“, organizzato da IMPRESA, l’Associazione dell’Industria e delle Piccole e Medie Imprese. Per oltre due ore, pubblico, relatori e relatrici hanno interagito, scambiandosi best practice e testimonianze per affrontare nella maniera più proficua il divario generazionale in azienda.
Ha guidato l’incontro Francesca Contardi, professionista esperte in Risorse Umane, Sviluppo Organizzativo e crescita del business che ha presentato casi pratici e strategie per trasformare la diversità in valore aziendale, strumenti semplici da poter applicare subito per gestire team multigenerazionali che vedono la convivenza di Baby Boomers, Gen X, Millennials, Gen Z e Newbies. L’obiettivo? Vivere la coesistenza generazionale come opportunità per stimolare l’innovazione e l’inclusività, ottenere un clima aziendale eccellente e un impatto diretto sulla crescita dei risultati di business.
Sono i dati a testimoniare il valore di questa nuova dinamica di collaborazione: aumento del 20% di produttività, più 15-25% di probabilità di innovazione in team multigenerazionali, aumento del 70% di clima aziendale positivo e meno 30% di turnover. A confermare i benefici reali di questi numeri, le dichiarazioni di imprenditori e imprenditrici che si sono confrontati, offrendo diversi punti di vista sull’argomento.
L’impatto della digitalizzazione e del Covid, nuove dinamiche all’interno dei team, differenti esigenze generazionali: nel dibattito, molto sentito, la dott.ssa Contardi ha accompagnato il pubblico tra le pieghe di un mercato del lavoro che è cambiato. Protagonista indiscussa di questa rivoluzione è la formazione: di fronte a nuovi modelli di leadership, è quindi necessario acquisire diverse competenze per gestire team all’insegna di collaborazione, ascolto attivo ed empatia.
“È emerso chiaramente che il nostro sistema produttivo soffre della patologica difficoltà nel reperire figure tecniche qualificate – afferma Giampaolo Olivetti, Presidente di IMPRESA, a conclusione dell’evento – Questo squilibrio domanda-offerta è causato da un problema culturale (spesso condiviso dai genitori) che porta i giovani a percepire ingiustamente le mansioni tecniche come meno appetibili, nonostante siano richieste dal mercato. È urgente agire nelle scuole per superare questo pregiudizio, comunicando che le mansioni tecniche sono dignitose, offrono adeguato livello retributivo e soddisfazione professionale, rappresentando un’alternativa valida ai lavori amministrativi”.
“Un altro elemento emerso dalla discussione, è la crescente difficoltà per le aziende nel fidelizzare i talenti e trattenere le risorse umane – dice Saverio Motolese, Direttore Generale di IMPRESA – Per contrastare questa emorragia, l’Associazione si sta attivando con corsi formativi e informativi per fornire strumenti efficaci, come l’implementazione del welfare aziendale e di altri sistemi incentivanti, per aumentare il potere d’acquisto, la soddisfazione dei lavoratori e garantire la loro permanenza in azienda”.
“L’evento è stato l’occasione per presentare anche la seconda stagione di Storie d’Impresa –afferma Michela Quattrociocchi, presidente dei Giovani d’IMPRESA – il podcast associativo ideato dai Giovani di IMPRESA: un’occasione per ascoltare in anteprima le parole delle sei nuove personalità del mondo imprenditoriale. Al centro di questa stagione, ancora una volta, c’è la parola, come testimonianza e passaggio di competenze professionali e non solo. il nostro gruppo è un mix di prima, seconda e terza generazione e sentiamo forte il tema che abbiamo voluto trattare nel focus. Ogni generazione è portatrice di valori, di attitudini, di aspettative, di esigenze diverse e queste differenze nelle aziende sono evidenti, sarebbe un errore ignorarle, ancora peggio se venissero percepita come un ostacolo. E partendo dalla analisi di tali differenze dovremmo arrivare a capire come trasformarle in opportunità per l’azienda.”
Il grande successo dell’evento è stato coronato dall’aperitivo conclusivo che si conferma come opportunità fondamentale per i partecipanti, un vero e proprio catalizzatore di relazioni. I partecipanti hanno potuto approfondire le discussioni iniziate durante la sessione e consolidare legami.
