Italgas e Veolia hanno chiuso il contratto di vendita delle partecipazioni detenute dal gruppo francese negli acquedotti di Lazio, Campania e Sicilia
L’operazione, fa sapere la società Italgas, si inquadra nella più ampia strategia tracciata del gruppo nel settore idrico. Per l’acquisto delle partecipazioni Italgas riconoscerà al Gruppo Veolia complessivamente circa 115 milioni di euro (in termini di equity value), in parte subordinati al raggiungimento di alcuni obiettivi delle società operative.
La compravendita conclusa prevede l’acquisizione da parte di Italgas del 100% del capitale sociale di Acqua che a sua volta detiene direttamente il 98,7% del capitale sociale di Idrosicilia e, indirettamente, il 75% del capitale sociale di Siciliacque cui fanno capo le attività dell’ Eas (Ente acquedotti siciliani); l’acquisizione del 100% di Idrolatina che a sua volta detiene il 49% circa di Acqualatina spa, ossia il gestore idrico dell’Ato4 (vale a dire i comuni pontini, più Anzio e Nettuno e altri enti comunali ciociari) e l’acquisizione del 47,9% di Acqua Campania. Le holding Acqua, Idrosicilia e Idrolatina detengono esclusivamente le partecipazioni nelle società operative Siciliacque e Acqualatina.
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“Abbiamo compiuto un passo importante per diventare un player di riferimento anche nel settore idrico. Un obiettivo strategico a cui puntiamo con convinzione, nella consapevolezza di poter creare valore per il Paese mutuando le competenze e le tecnologie all’avanguardia sviluppate nel settore del gas”, ha detto l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, sottolineando che “la trasformazione digitale delle reti e l’efficienza energetica in chiave sostenibile sono, infatti, driver in grado di ridurre in maniera significativa le perdite idriche, rendere più efficiente il servizio e restituire ricchezza alle comunità e ai territori”. Il perfezionamento dell’operazione è subordinato ad alcune condizioni, come il coinvolgimento o il gradimento degli Enti che hanno assegnato la concessione del servizio idrico.
“Veolia rimarrà attiva nel mercato idrico attraverso servizi tecnologici e soluzioni avanzate contribuendo altresì alla sicurezza energetica e alla decarbonizzazione per soddisfare la significativa domanda del Paese di efficientamento energetico e di accelerazione di produzione di energia locale e decarbonizzata”, ha aggiunto Emanuela Trentin, Ceo Siram (Gruppo Veolia).