Domani 3 settembre, alle ore 16, ci sarà la conferenza dei sindaci dell’Ato4 per discutere sull’aumento capitale richiesto dall’azionista privato di Acqualatina Spa, Italgas.
A intervenire sulla questione è l’ex sindaco di Formia, Paola Villa, attuale consigliere comunale. Come noto, Acqualatina Spa chiede un aumento di capitale da 30 milioni di euro per salvare dei conti finanziari che, da anni, sono tenuti in piedi da bilanci in cui vengono inseriti crediti assolutamente inesigibili.
“Lo sapete cosa scrive Acqualatina in una nota informativa? – spiega Paola Villa in un video pubblicato sui social – Che la dispersione idrica è superiore al 70% e che la nostra continua ad essere una rete obsoleta. Cioè questi personaggi dopo 23 anni di gestione, dopo aver fatto lievitare le tariffe, dopo essersi spartiti utili (solo negli ultimi 6 anni di oltre 45 milioni di euro)…scrivono il 28 agosto 2025 che abbiamo una rete bucata e perdiamo il 70% di acqua. Che tutti i sindaci dell’Ato4 non rispondesse alla richiesta di aiuto di Acqualatina, che la società venga spazzata via dal tracollo finanziario”.
L’appello di Villa, in vista dell’assemblea dei soci che si terrà il 17 o il 19 settembre, è quello di non votare l’aumento di capitale e di lasciare che Acqualatina affronti un fallimento di fatto e non da oggi. La convenzione, come noto, scadrà nel 2032 ma, come dichiara Villa, l’aumento di capitale sarebbe un modo per prendere tempo in attesa del “nuovo carrozzone”, vale a dire la proposta di legge regionale, il cui primo firmatario è l’ex sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano (attuale consigliere regionale di Forza Italia), che prevede l’istituzione di un Ato regionale.
