ACQUALATINA, I DUBBI DELL’ASSOCIAZIONE “SCHIERARSI”: “LE QUOTE DI VEOLIA IN VENDITA SENZA GARA PUBBLICA”

“Sono passati più di 20 anni dalla stipula della Convenzione di gestione del Servizio Idrico Integrato e, a 9 anni dalla scadenza, permangono numerosi problemi e troppe zone d’ombra di gestione. Ma prima di soffermarci sulle ultime novità in casa Acqualatina, vorremmo fare un salto indietro nel tempo e precisamente al 2017. Nella Deliberazione 5 del 11/04/2017 la Conferenza dei Sindaci e Presidenti dell’Egato 4 Latina approvata all’unanimità, stabiliva che la vendita delle quote del socio privato sarebbe dovuta avvenire tramite gara ad evidenza pubblica e preventivamente approvata,tutto questo dopo il tentativo di scalata ad Acqualatina da parte di Acea che impugno’ tale Delibera dinanzi al TAR di Latina: pendenza questa ancora aperta e del cui esito non si potrà non tener conto qualora fosse richiesto un gradimento dell’Egato 4 Latina in merito ad un’eventuale cessione delle quote del socio privato di Acqualatina. Dopo questo excursus storico arriviamo ai giorni nostri e precisamente a Marzo 2023 quando Veolia ( socio privato) mette ufficialmente in vendita le sue quote facendo partire la trattativa con Italgas senza indizione di gara pubblica.

A Maggio 2023 il Presidente della Provincia dell’Egato 4 Latina comunica a Veolia e ai Sindaci la pendenza ancora aperta dinanzi al TAR. E a questo punto ci chiediamo: perché comunicare questo solo a Maggio quando la notizia delle trattative era già stata resa pubblica a Marzo? Comunicazione tra socio privato e socio pubblico non pervenuta? Il 5 Giugno la Deliberazione nr.7 della Conferenza dei Sindaci e Presidenti dell’Egato 4 Latina rinvia il punto 5 dell’ordine del giorno avente per oggetto “cessione delle quote di partecipazione societaria di Idrolatina Discussione“-

Perché? Guarda caso il 9 Giugno viene reso pubblico il comunicato stampa di Italgas in cui viene ufficializzata la firma del contratto di compravendita delle quote detenute dal Gruppo Veolia nelle Regioni Lazio, Campania e Sicilia e in particolare l’acquisizione del 100% di Idrolatina che a sua volta detiene il 49% di Acqualatina. Quindi un affidamento diretto con una pendenza ancora aperta e andando contro a norme di legge che pongono l’obbligo di trovare, attraverso gara pubblica, il soggetto privato con cui condividere la partecipazione azionaria per l’organizzazione di un servizio di interesse generale ( in particolare l’art.5 co.9 del D.lgs nr.50/16). Continuiamo a ribadire che,in tutto questo, persistono troppe zone d’ombra.

Ad oggi il silenzio su tutto ciò regna sovrano ma continuano ad esserci i problemi per noi cittadini!!!”.

Lo scrive, in una nota, l’associazione “Schierarsi”.

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