ACQUALATINA, DA CASTELFORTE IL PD CHIEDE AL SINDACO DI RIMUOVERE LA “GOVERNANCE”

Castelforte
Castelforte

“Abbiamo appreso dagli organi di stampa che il bilancio della società Acqualatina è stato approvato in sede di assemblea dei soci grazie ai voti favorevoli dei Comuni di Sperlonga, Terracina, Latina e Ventotene – tutti amministrati da forze politiche riconducibili a Fratelli d’Italia e Lega – cui si è aggiunto il determinante 49% del socio privato. Si sono registrate alcune astensioni, tra cui quella del Comune di Sermoneta, e alcuni voti contrari, come quelli espressi dai Comuni di Formia e, in maniera significativa, dal nostro Comune di Castelforte.

In questo contesto, ci rivolgiamo a Lei, Signor Sindaco, per chiederLe pubblicamente e con senso di responsabilità quali azioni intenda intraprendere, insieme alla Sua maggioranza, per avviare un serio percorso politico e istituzionale finalizzato alla rimozione dell’attuale governance di Acqualatina. Una governance che, a nostro avviso, ha dimostrato in più occasioni di agire in modo distante dagli interessi dei cittadini, con una gestione opaca e inefficace, e con politiche tariffarie sempre più penalizzanti.

Siamo consapevoli delle difficoltà e delle pressioni che possono derivare da equilibri politici complessi all’interno di una maggioranza eterogenea, ma riteniamo che su questioni fondamentali come la gestione del servizio idrico non ci possa e non ci debba essere ambiguità. È necessario che il nostro Comune assuma quindi una posizione forte, determinata e soprattutto coerente con il documento presentato in data 7/4 finalizzato ad ottenere la revoca e conseguente rielezione del Consiglio di Amministrazione del gestore idrico.

Le assicuriamo sin da ora il nostro pieno sostegno qualora voglia intraprendere con convinzione questa strada. Al contrario, non potremmo comprendere né giustificare un atteggiamento attendista o pilatesco, che apparirebbe come una resa o, peggio, una forma di complicità verso chi ha contribuito a generare l’attuale situazione.

Riteniamo opportuno sottolineare ancora una volta che, dal 2023 ad oggi – anche con il voto favorevole del nostro Comune in alcune circostanze – le tariffe idriche applicate da Acqualatina sono aumentate fino al 25%.
Tali aumenti risultano incomprensibili e intollerabili, soprattutto se si considera che la maggior parte degli investimenti che Acqualatina si è impegnata a fare entro il 2027, circa 47 milioni,deriveranno soprattutto da fondi europei (PNRR)
È evidente che i rincari non sono destinati a migliorare il servizio, ma a sostenere una macchina gestionale che continua a rivelarsi inefficiente e disconnessa dalle esigenze dei territori.

L’acqua è un bene primario, un diritto, non una merce. È giunto il momento che i Comuni, e in particolare quello di Castelforte, si facciano promotori di una nuova fase, più trasparente, più partecipata e più vicina ai cittadini. Chiediamo pertanto un impegno chiaro e concreto, in tempi certi, per contrastare la deriva che Acqualatina ha preso e per restituire dignità alla gestione pubblica dell’acqua.

Confidiamo in una Sua risposta all’altezza del ruolo istituzionale che ricopre, e soprattutto all’altezza delle aspettative della nostra comunità”.

Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali del Partito Democratico, Giuseppe Rosato e Giancarlo Cardillo, e il segretario dei Dem locali Ferdinando Orlandi.

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