Tariffe e manutenzione straordinarie per l’acqua della provincia di Latina: oggi la conferenza dei sindaci chiamata a votare
La Conferenza dei Sindaci, convocata per oggi 25 giugno, dalle ore 10, è chiamata a votare su due punti all’ordine del giorno: deliberazione ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) su “Approvazione del Metodo Tariffario Idrico per il terzo periodo regolatorio MTI-3” e “modifica della deliberazione EGATO n. 10/2005 avente ad oggetto “Specifiche di definizione sulle manutenzioni straordinarie”.
Due votazioni, soprattutto la prima, che preoccupano. E a levarsi, tra poche voci, due che provengono dal sud pontino. Tariffe alte, perdite idriche rilevanti, investimenti sotto l’occhio del ciclone, due le posizioni più rilevanti rispetto all’odierna della Conferenza dei Sindaci.
La prima è quella dell’ex Sindaco di Formia, Paola Villa, candidata anche alle future amministrative della sua città, con il sostegno di M5S e “Un’Altra Città”. Da sempre sugli scudi contro il gestore Acqualatina, Villa ha voluto ribadire alcuni concetti per avvertire su un eventuale “voto bulgaro” da parte degli amministratori pontini che calerà “sulla testa dei cittadini di tutta la nostra provincia”.
“Per quanto riguarda il primo punto all’odg – scrive Villa – sull’adeguamento tariffario incidono alcuni indicatori di qualità definiti dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Nuovamente il gestore Acqualatina S.p.A. si trova in classe E (la classe più bassa!!!) per adeguatezza del sistema fognario. Infatti dalla relazione della Segreteria Tecnico Operativa si mette in evidenza, l’imperfetta conoscenza delle infrastrutture di fognature; le inadeguate condizioni fisiche delle condotte fognarie e l’inadeguatezza degli scaricatori di piena; qualità dell’acqua erogata per la elevata vulnerabilità delle fonti di approvvigionamento (le sorgenti!). Infatti è presente – continua Villa – un unico intervento nel piano degli investimenti su Mazzoccolo previsto nel 2023! Su Capodacqua non c’è nulla! Stiamo in classe E per le inadeguate condizioni fisiche delle reti sia di distribuzione che di adduzione. Appartenere alla classe E significa pagare delle penali che vanno in bolletta (ossia l’inadeguatezza del gestore la pagano i cittadini)”.
“Sempre dalla relazione della Segreteria Tecnico Operativa – prosegue Villa – emerge che Acqualatina nonostante si sia attestata su una percentuale di perdite del 72% (di cui 16 comuni tra cui Gaeta, Formia e Minturno contribuiscono a quasi il 90% delle dispersioni totali) ha realizzato nel triennio 2016-2019 MINORI investimenti rispetto a quelli programmati e già sovvenzionati dai cittadini e dalle loro bollette.
Inoltre il nuovo piano tariffario sarà influenzato anche dai conguagli in cui sono presenti recuperi di morosità pari a 15 milioni di euro ai quali si aggiungono altri 9 milioni di euro, ma non è dato sapere se il gestore abbia messo in campo tutte le procedure richieste da ARERA a livello nazionale perché si possano recuperare “legittimamente” le morosità!”
“Sul secondo punto all’o.d.g. (quando c’era il comune di Formia nell’ufficio di presidenza lo abbiamo bloccato per tre volte!) basti sapere che il gestore chiede di abbassare i metri di condotta lineari da riparare, per passare dalla manutenzione ordinaria a quella straordinaria, chiedendo e pretendendo che dai 10m oggi previsti si passi a 5m. La manutenzione ordinaria rientra nella tariffa, la straordinaria incide sul piano degli investimenti e quindi è quella che fa aumentare di anno in anno la tariffa. Altra richiesta contenuta in delibera che si dovrebbe votare oggi è che si porta da 60.000,00 euro a 100.000,00 euro il tetto per l’importo dei lavori di manutenzione ordinaria per cui il gestore sia libero di agire senza chiedere ed essere autorizzato dalla segreteria tecnica operativa e quindi dall’assemblea dei sindaci. Aumentando ulteriormente la disponibilità economica con la quale Acqualatina S.p.A. agisce da solo senza essere controllato dalla parte pubblica. La richiesta è chiara – conclude Villa appellandosi ai primi cittadini presenti in conferenza dei sindaci dell’ATO4 – non votate queste due delibere senza opporre degli emendamenti di modifica. Il gestore prima dell’approvazione porti quelle classi E in almeno classe C. Chiedete a quanto ammontano le penali perché si sta in classe E e fatelo sapere a tutti noi cittadini dell’ATO 4. Sui parametri della manutenzione ordinaria/straordinaria non si voti proprio a queste condizioni, già il gestore non lo controlla nessuno, così si legalizza il non controllo. Stavolta il voto sia si bulgaro ma a favore dei cittadini e non del gestore”.
Anche da Fondi, la forza di opposizione “Fondi Vera” mette alle strette il Sindaco Beniamino Maschietto sulla sua posizione odierna: “Durante la seduta di Consiglio Comunale di ieri, 24 Giugno, il nostro Capogruppo Francesco Ciccone ha presentato un’interpellanza verbale rivolta al Sindaco al fine di chiedere chiarimenti circa la posizione che il Comune di Fondi prenderà quest’oggi, venerdì 25 giugno, nell’ambito della Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’Egato N. 4 – Ente d’Ambito Territoriale Ottimale n.4 “Lazio Meridionale – Latina”.
“Sul tavolo una proposta tariffaria per il periodo regolatorio 2020-2023 con un Piano Economico Finanziario che prevede incrementi tariffari così definiti: + 4,9% per il 2020, + 5% per il 2021, + 1,87% per il 2022, + 0,37% per il 2023. Quale sarà la posizione che esprimerà il primo cittadino in riferimento a questi aumenti tariffari ad esclusivo beneficio di Acqualatina e sicuramente poco rispettosi delle condizioni sociali ed economiche dei nostri concittadini?”.