ACQUA: I SINDACI SENZA NUMERO LEGALE CARICANO IL COSTO DELL’USO PUBBLICO NEI COMUNI

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Acqua e provincia: conferenza dei sindaci animata per via della mancanza di molti rappresentanti. Alla fine la maggioranza dei primi cittadini decide di andare avanti e vota tre punti su quattro

Non è stato facile, almeno all’inizio, per il Presidente dell’Egato4 nonché Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, tenere tutto insieme poiché tra i banchi dei sindaci c’erano molte assenze. Tanto è che il quarto punto all’ordine del giorno – l’approvazione dello Statuto dell’Ente – non è stato votato e rinviato al prossimo anno per via della mancanza dei 2/3 dei sindaci e quindi del numero legale. Una circostanza che ha attirato le critiche di Stefanelli nei confronti di Bassiano e Cisterna i quali, secondo il Presidente dell’Egato4, con la loro assenza hanno fatto cadere il numero legale.

Presenti i commissari di Anzio e Nettuno, i vice Sindaco di Sabaudia, Sezze, Gaeta, Formia, Pontinia, Sermoneta, e i Sindaci di Fondi, Lenola, Monte San Biagio, Roccasecca dei Volsci e Cori. Presente anche Antonio Villano, Presidente dell’Organismo Tutela Utenti Consumatori (Otuc)

Saltato almeno per il momento il punto che a inizio dicembre sarebbe stato previsto, ossia quello che può essere tranquillamente e gravemente definito come un regalo da oltre 7 milioni di euro al gestore pubblico-privato Acqualatina Spa, la conferenza dei sindaci si è riunita alle 14,30, in seconda convocazione.

Molte, come detto, le assenze, tanto che si è dovuto ricorrere a una votazione tra i presenti per decidere se svolgere la riunione con le votazioni oppure rinviare come richiedevano Sezze e Cori. Una posticipazione che, come chiesto dal Comune di Cori, avrebbe anche rappresentato la possibilità di studiare meglio gli atti, visto che, spesso, le conferenze dei sindaci si limitano a ratificare decisioni che sono state già prese.

Alla fine con i soli voti contrari di Sezze e Cori, i sindaci hanno deciso di votare i punti all’ordine del giorno. Approvati in serie, quindi, il “regolamento di istituzione e funzionamento dell’Organismo indipendente di valutazione della performance; la carta del servizio idrico integrato con l’aggiornamento della deliberazione Arera n.609/2021; il regolamento del servizio idrico e i rapporti con l’utenza.

La valutazione dei dipendenti votata tra i presenti (13 a favore, tre astenuti) è in sostanza un provvedimento relativo al solo Dirigente della Segreteria tecnica operativa Umberto Bernola, presente anche lui nella conferenza per illustrare i punti all’ordine del giorno.

Per quanto riguarda la sostanza degli altri punti, sicuramente complessi e che necessitavano di una presenza piena o almeno dei 2/3 dei sindaci, emerge un aspetto sicuramente preoccupante. Si tratta, per quanto riguarda l’approvazione della carta dei servizi, della voce “uso pubblico” per cui si intende ciò che dovranno pagare i 38 Comuni dell’Ato4 così da utilizzare l’acqua nei luoghi pubblici quali fontane, scuole ecc.

Ebbene, i sindaci hanno votato a favore di un costo da 628,32 euro per utenza all’anno. Un costo che sembra irrisorio, se non si dovesse applicare a ogni utenza pubblica di ciascun Comune: solo a Latina, tanto per fare un esempio, ce ne sono tra le 700 e le 800. È sufficiente fare una moltiplicazione per capire che anche questa volta al gestore idrico andranno parecchi soldi per un servizio che da, più parti, riceve critiche e denunce pubbliche.

Stavolta, oltreché ad aver votato provvedimenti che non vanno a favore degli utenti, di discutibile c’è sicuramente la forzatura di dover votare a ogni costo pur mancando molti sindaci. Un modo piuttosto irrituale che, però, sembra che vada bene alla maggioranza dei sindaci che rappresentano i cittadini.

Intanto, nella nota ufficiale dell’Ato4 trasmessa dal dirigente Bernola, i toni non sono che al limite del trionfalistico.

Due i temi di interesse secondo l’Egato4: la disciplina per le utenze condominiali, le quali vedranno la possibilità di suddivisione degli impianti sulle singole unità immobiliari; lo sgravio per gli utenti in caso di perdite occulte, al quale vengono oggi applicati nuovi criteri di calcolo.

Abbiamo recepito le disposizioni dall’Autorità di Regolazione, agendo nel pieno interesse e nella tutela dei cittadini del Lazio Meridionale – dichiara Gerardo Stefanelli, Presidente di Egato 4 Latina – Grazie alle modifiche applicate faremo emergere il sommerso che danneggia gli utenti che regolarmente provvedono a pagare le quote di utilizzo, oltre a premiare coloro che quotidianamente si distinguono per un consumo parsimonioso e ponderato della risorsa idrica. Vogliamo lavorare in questa direzione per introdurre processi virtuosi che permettano di salvaguardare la risorsa idrica e ottimizzare gli investimenti”.

La prima novità – specifica la nota – riguarderà la contrattualizzazione delle utenze condominiali. Gli utenti dei condomini potranno scegliere di contrattualizzare autonomamente il proprio impianto consentendo al gestore di installare appositi contatori nell’area condominiale: una misura che consentirà, tramite la rilevazione e la ripartizione dei costi delle singole utenze, di tutelare e premiare tutti i cittadini attenti al risparmio idrico, che pagheranno per quanto effettivamente consumato. In caso di perdite occulte, i cittadini avranno la facoltà di richiedere al Gestore uno sgravio del consumo maturato nel periodo interessato dalla perdita che tutela maggiormente i cittadini rispetto al vecchio Regolamento.

Al presentarsi di tali condizioni, – continua la nota – il Gestore provvederà quindi ad applicare i criteri di sgravio stabiliti da ARERA, i quali prevedono un pagamento delle tariffe di fognatura e depurazione in base al consumo storico dell’utente – mentre per la componente acquedotto l’utente, fatta salva una franchigia del 30%, pagherà i restanti consumi eccedenti ad una tariffa agevolata. 

Il prossimo passo sarà lavorare per l’approvazione del nuovo Statuto, un’importante novità in grado di attribuire sempre maggiore dignità all’Ente – ha affermato Stefanelli – Fino a qualche mese fa i cittadini ignoravano l’esistenza di Egato 4 Latina. Il nostro obiettivo è farci percepire come un soggetto in grado di tutelare gli interessi degli utenti e i loro diritti, lavorando ogni giorno per fornire un servizio dalla qualità sempre più alta”.

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