Acqua: “Ancora sterile l’incontro tra le Associazioni dei Consumatori e il gestore del Servizio Idrico Integrato Acqualatina S.p.a.”
“Il 21 si è tenuto l’ennesimo tavolo tecnico con il management di Acqualtina Sp.a., al termine del quale riscontriamo che ad oggi molti dei problemi posti all’attenzione del gestore non hanno avuto una risposta concreta ed efficace. Il continuo cambio di rappresentanza all’interno della Società non ha fatto altro che ritardare la possibilità di risolvere problemi decennali che rischiano di non poter essere risolti.
Il primo è l’enorme ammontare delle fatture non riscosse dal gestore nei sui oltre 20 anni di gestione. E’ pari a 160 milioni di euro quanto Acqualatina spa dovrebbe incassare dai cittadini, trattasi di fatture emesse e non pagate dai cittadini.
Un così alto credito inchioda ,chi ha amministrato la cosa pubblica, a responsabilità quantomeno morali. Si è preferito, come sempre avviene, quando si gestisce una cosa pubblica, lasciar correre intanto ci sarà un nuovo aumento tariffario a compensare i mancati incassi. È un modus operandi che stigmatizziamo e non accettiamo.
Ora ci aspettiamo che il nuovo incontro possa come prima cosa affrontare questo problema e trovare soluzioni concrete, in considerazione del fatto che molti dei crediti vantati da Acquaatina Spa sono oramai inesigibili, in altre parole non più riscuotibili.
Come detto sopra i temi sono tanti ma abbiamo l’ambizione necessaria per affrontarli e mettere sempre al centro del nostro pensiero cittadini onesti. Temi semplici come il mancato recepimento di delibere dell’Autorità che dopo cinque anni ancora non sono state applicate o temi più complicati come i dissalatori di Ponza e Ventotene.
Con il nuovo management ci aspettiamo piena collaborazione, che non ci si dimentichi che si sta gestendo un bene primario e che non può essere oggetto di profitto”.
Così, in una nota, le associazione dei consumatori Codacons, Codici, Federconsumatori, Fedicons e Assoconfam.