ACCUSATO DI GRAVI MANCANZE, ANDRITZ FABRICS AND ROLLS DI LATINA CONDANNATA A REINTEGRARE IL LAVORATORE

Avvocato Fabio Leggiero
Avvocato Fabio Leggiero

Era il luglio 2023 quando Paolo (nome di fantasia), a 57 anni, dopo oltre venti anni alle dipendenze di un’azienda storica della provincia di Latina, la Andritz Fabrics, divisione Italiana di una multinazionale leader nel settore dell’industria tessile già Huyck -, venne licenziato in seguito a tre procedimenti disciplinari molto ravvicinati nel tempo che hanno determinato il suo definitivo allontanamento dall’azienda.

Alla base del licenziamento l’azienda sosteneva tre condotte o, meglio, mancanze sul luogo di lavoro, le quali sia prese separatamente che nell’insieme avevano determinato l’irrimediabile venir meno del vincolo fiduciario alla base del rapporto di lavoro e così l’immediato licenziamento per giusta causa senza nemmeno il preavviso.

Il sentore che quel provvedimento fosse in certo qual modo sproporzionato rispetto ai fatti contestati e che l’azienda non avesse fatto un buon governo delle norme disciplinari e pertanto di aver subito un licenziamento ingiusto, ha ingenerato la voglia in capo al dipendente di difendere il suo diritto al lavoro.

E così per il tramite del proprio legale, l’Avvocato Fabio Leggiero, noto giuslavorista del foro di Latina, il licenziamento è stato impugnato dinanzi il Tribunale di Latina nella Sezione Lavoro di via Filzi.

Ieri, 6 maggio, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Latina, Valentina Avarello, ha accolto una delle tesi sottomesse al vaglio dell’autorità Giudiziaria dal dipendente proprio per il tramite del suo legale di fiducia. Così facendo, il Tribunale ha accertato che quel licenziamento era illegittimo per come irrogato, condannando l’azienda alla reintegra del dipendente sul posto di lavoro con il relativo risarcimento danni. La sentenza consentirà a Paolo nei prossimi giorni di poter rientrare sul suo luogo di lavoro dopo due anni di allontanamento ingiustificato ove è stato privato del lavoro e della retribuzione.

Commenta così l’Avvocato Leggiero la sentenza: “Sono state scrutinate dal Tribunale adito le criticità sollevate in ordine al provvedimento espulsivo subito da Paolo. Lo stesso sin da subito si appalesava abnorme e comunque sproporzionato rispetto ai fatti per i quali venne irrogato che in ossequio alla fonte collettiva non potevano condurre al licenziamento per come contestualizzati dall’azienda. Inoltre, il Tribunale ha accolto in pieno la nostra tesi sull’assenza di qualsivoglia recidiva del lavoratore a precedenti mancanze seppure sollevata in modo illegittimo dall’azienda”.

“Una sentenza a mio avviso tecnicamente corretta nel suo iter logico giuridico, che conferma in sostanza un Orientamento ormai consolidato anche nel Tribunale di Latina, ovvero del diritto alla reintegra, allorquando, le condotte imputate al dipendente all’esito della disamina giudiziale, siano tipizzate dalla fonte negoziale quali condotte da punire con sanzioni conservative anche in ragione dei reciproci interessi e dell’osservanza dei canoni di correttezza e buona fede sempre alla base del rapporto di lavoro”.

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