ACCUSATO DI AVER RAPINATO UN UOMO AL NICOLOSI: ASSOLTO

Latina: concluso il processo per un tunisino di 44 anni, era accusato di rapina, lesioni personali, danneggiamento, minacce, violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale

Il secondo collegio del Tribunale di Latina, composto dai giudici Nadile-Villani-Romano, ha assolto il 44enne marocchino, Najer Ferjani, difeso dall’avvocato Alessandro Farau, dall’accusa di rapina, lesioni, danneggiamento, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. La sentenza è arrivata nel pomeriggio di oggi, 11 febbraio, dopo che, alla fine della sua requisitoria, il pubblico ministero Martina Taglione aveva chiesto la condanna dell’uomo a 6 anni di reclusione più 6mila euro di multa.

A luglio 2021, i Carabinieri del Nor-Sezione Radiomobile della Compagnia di Latina, coadiuvati da quelli della Stazione di Borgo Grappa, erano intervenuti al Quartiere Nicolosi, in via Corridoni, dove era stato segnalato un tentativo di rapina da parte di un cittadino straniero nei confronti di un suo connazionale

I militari, giunti sul posto, avevano tratto in arresto il 44enne straniero che aveva aggredito fisicamente a scopo di rapina un giovane 34enne, anche lui di nazionalità straniera. 

L’arrestato, secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, aveva opposto resistenza alle pattuglie intervenute e, in stato di forte agitazione, una volta posto all’interno del mezzo militare, aveva colpito ripetutamente con calci e pugni l’abitacolo dell’autovettura

Accompagnato presso il vicino Pronto Soccorso dell’Ospedale, all’uomo sono state prestate le necessarie cure ed è stato dimesso dopo qualche ora. Secondo l’accusa, Ferjani si era avvicinato alla vittima insieme ad altre tre persone: tenuta dalle braccia e sotto la minaccia di un coltello, l’uomo era stato derubarto di 75 euro. Dopodiché erano tutti riusciti a far perdere le proprie tracce, tranne l’imputato odierno.

Oggi, nel corso della sua arringa difensiva, la difesa ha spiegato che al massima c’era stata una zuffa e non altro più. Nessuna prova si è formata nel corso dell’istruttoria. Una tesi che ha convinto il Tribunale che ha mandato assolto il 44enne.

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