Accusato della notte di follia a Sonnino per aver provato a uccidere i genitori con la motosega: il Tribunale lo rimette in libertà
È già stato scarcerato il 28enne Manuel Cardillo, arrestato nella serata tra il 27 e il 28 novembre al culmine di una lite con i genitori e altri famigliari, nella quale avrebbe afferrato una motosega con l’intento di uccidere i suoi genitori.
Un’accusa grave che ha scioccato un intero paese, Sonnino, appena venutasi a sapere. Eppure non deve averla pensata così il Giudice del Tribunale di Latina Francesca Coculo che non ha convalidato l’arresto al giovane, difeso dagli avvocati Cardillo Cupo e Bove.
L’accusa nei confronti del 28enne era di resistenza a pubblico ufficiale e per ora Cardillo, non più in stato di arresto, è in tornato libertà, non essendosi celebrato il rito direttissimo chiesto dal Pm.
Secondo l’accusa e la ricostruzione dei Carabinieri intervenuti, il 28enne, dopo essere rincasato in preda a un forte stato di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche, al culmine di una lite sorta per futili motivi con i propri genitori conviventi, dapprima li maltrattava e li minacciava di morte, successivamente, dopo aver afferrato e tentato di attivare una motosega con il chiaro intento di compiere l’atto delittuoso nei confronti dei propri congiunti, si è scagliato contro di essi ma è stato bloccato dai militari prontamente intervenuti sul posto ai quali il prevenuto ha tentato du opporre energica resistenza.