Accusato di aver maltrattato la madre fino a estorcerla più volta: il giovane di Minturno è stato giudicato dal Tribunale di Cassino
A gennaio scorso, i militari della Stazione di Scauri di Minturno hanno dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un 22enne di Scauri, accusato di aver compiuto, in diverse occasioni, maltrattamenti ed estorsione nei confronti della madre 60enne. La donna, al momento dell’arresto del figlio, si trova collocata in una struttura protetta antiviolenza.
Difeso dall’avvocato Roberto Palermo, il 22enne è stato giudicato col rito abbreviato condizionato all’ascolto della parte offesa, ossia la madre. La donna ha ridimensionato i fatti e il Pm di Cassino, Eugenio Rubolino, dopo aver riqualificato il reato da estorsione a violenza privata, ha chiesto per il 22enne la pena di 2 anni e 4 mesi.
Al termine della camera di consiglio, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Cassino, Domenico Di Croce, ha accolto la tesi difensiva e ha assolto il giovane sia per il reato di violenza privata che per quello di maltrattamenti.