ACCUSATO DI AVER DERUBATO DELL’AUTO UN UOMO PER STRADA: SCARCERATO CARMINE DI SILVIO

Ferma un automobilista per chiedergli una sigaretta: dopo poco entra dentro l’auto, caccia il proprietario e fugge via

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, non ha convalidato l’arresto del 33enne Carmine Di Silvio, figlio di Antonio Di Silvio detto “Cavallo”. Il giovane, difeso dall’avvocato Massimo Frisetti, davanti al Gip La Rosa si è avvalso della facoltà di non rispondere e, tramite dichiarazioni spontanee, ha negato di essere stato lui a derubare dell’auto un uomo nelle vicinanze di Via Milazzo, a Latina.

Il riconoscimento fotografico del 33enne Di Silvio, inoltre, non è stato ritenuto attendibile da parte del Giudice per le indagini preliminari. Insomma, in foto non sarebbe Carmine Di Silvio ma un altro uomo, senza contare che l’auto, ritrovata in Via Helsinky, costituirebbe un altro elemento poco sostenibile da parte dell’accusa. Infatti, il mezzo è stata lasciato a poca distanza da dove è stato rubato e ciò non sembra aver convinto il giudice a confermare l’arresto, né a disporre una misura cautelare. Il 33enne, quindi, è stato liberato

Eppure, il quadro del suo arresto sembrava solido. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Compagnia di Latina, insieme ai militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Latina, avevano sottoposto Di Silvo a fermo di indiziato di delitto.

i fatti si erano originati quando un cittadino, che si trovava a bordo della sua autovettura, un’Audi A3, mentre tornava a casa, ha visto due persone a piedi che, gesticolando con le mani, nei pressi di Via Milazzo, gli hanno chiesto di fermarsi per una sigaretta.

Dopodiché, uno dei due si era avvicinato al finestrino per chiedere al conducente una sigaretta ma, alla risposta negativa, lo stesso aveva iniziato ad agitarsi e, gridando, si era sporto con la testa dentro l’abitacolo per poi allungare una mano sul quadro accensione. Dopo aver afferrato la chiave d’accensione, l’uomo avrebbe spento il motore, cercando di sfilare la medesima chiave senza riuscirci.

Dopo aver spento il motore, l’uomo avrebbe aperto lo sportello e con forza tirato fuori il guidatore della macchina per fuggire via alla guida del mezzo.

Immediatamente il cittadino derubato aveva allertato i Carabinieri che, dopo i primi accertamenti, avevano rinvenuto l’auto rubata in Via Helsinky, non lontano dal luogo del furto.

Dopo aver predisposto un massiccio dispositivo finalizzato alla ricerca dell’autore della rapina, i Carabinieri erano riusciti a fermare I’uomo gravemente indiziato della rapina. Di Silvio, trasferito in carcere, da oggi però stato liberato.

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