Accusato di maltrattamenti, lesioni e atti persecutori: annullata la misura del braccialetto elettronico nei confronti del medico chirurgo di Latina
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha revocato la misura del braccialetto elettronico e del divieto di avvicinamento a carico de medico chirurgo di Latina, difeso dall’avvocato Simone Ferrari, accusato di lesioni e maltrattamenti contro la ex compagna.
Il 35enne di Latina è accusato di aver perseguitato la sua ex compagna che, esasperata, lo ha denunciato alla Polizia di Stato. A seguito delle indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Latina, Marina Marra, il medico chirurgo era stato raggiunto da una misura di divieto di avvicinamento alla sua ex compagna, compreso il braccialetto elettronico.
Secondo le accuse della donna, il 35enne avrebbe messo in pratica una serie di atti persecutori, culminati in una aggressione accaduta lo scorso novembre dentro l’appartamento di lui. A scatenare la rabbia del medico sarebbe stata la gelosia della donna, che avrebbe chiesto al compagno di vedere i messaggi che gli arrivavano al cellulare. Alla stessa sarebbe stata messa una mano sulla bocca durante l’aggressione.
La donna, dopo l’accaduto, si è recata all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove è stata dimessa con una prognosi di 5 giorni. Dopodiché, ha sporto denuncia alla Questura di Latina dove il caso è stato preso in carico dalla Squadra Mobile.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, aveva così firmato un’ordinanza che ha disposto il divieto di avvicinamento in quanto è scattato il cosiddetto Codice Rosso.
Ieri, 11 dicembre, il 35enne, assistito dall’avvocato Simone Ferrari, è stato ascoltato dal Gip nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia. Il giovane medico ha risposto alle domande raccontando la sua versione dei fatti e negando di aver aggredito la ex compagna. L’avvocato, depositando anche documentazione, ha presentato istanza di revoca della misura del divieto di avvicinamento, sulla quale il Gip Cario si è riservato di decidere entro i prossimi cinque giorni.
Oggi, 12 dicembre, a distanza di 24 ore, è arrivata la revoca delle misure cautelari a carico del medico.