ACCUSATA DI AVER FATTO BRUCIARE L’AUTO ALL’EX COMPAGNO: ASSOLTA INSIEME ALL’ESECUTORE

Accusati di aver bruciato l’auto dell’ex compagno a Latina: sul banco degli imputati un uomo e una donna ritenuta la mandante

Una storia di gelosia e veleni sfociata nel rogo di un’autovettura. I fatti risalgono al gennaio del 2019 quando una Opel Mokka va a fuoco nel centro di Latina, in Via Rappini, a pochi passi dal carcere di Via Aspromonte.

Secondo il sostituto procuratore di Latina, Valerio De Luca, che ha svolto le indagini con il supporto della video-sorveglianza e di tabulati telefonici, ad appiccare le fiamme che hanno avvolto completamente l’auto è un uomo di Bassiano, su richiesta di una donna 40enne, originaria di Sezze.

La donna, secondo la ricostruzione degli inquirenti, è stata legata sentimentalmente al proprietario della Opel Mokka e, secondo l’accusa, sarebbe stata la mandante della ritorsione incendiaria.

Ad essere giudicati, per il reato di danneggiamento seguito da incendio in concorso, sia la donna che l’uomo. Secondo l’accusa, l’uomo di Bassiano, istigato dalla donna, avrebbe bruciato l’auto intorno alle 2 della notte del 31 gennaio 2019. Costituito come parte civile nel procedimento penale il proprietario dell’auto, nonché ex compagno della presunta mandante dell’incendio.

I due imputati, rinviati a giudizio a novembre 2021, sono comparsi davanti al Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario.

Quest’ultimo ha dichiarato il non luogo a procedere per la donna di 40 anni, assistita dall’avvocato Italo Montini, che ha scelto di essere giudicata col rito ordinario. Per l’uomo di Bassiano, oggi 46enne, assistito dall’avvocato Giuseppe Rossodivita – che, a differenza della co-imputata, aveva scelto il rito abbreviato (prevede uno sconto di un terzo sulla condanna complessiva) – è scattata l’assoluzione per il danneggiamento. Assolto anche per aver detenuto munizioni di armi in ragione della tenuità del fatto.

Un epilogo non scontato per una vicenda che, alla luce delle assoluzioni, rimane avvolta nel mistero.

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