ACCOLTELLÒ I GENITORI AD APRILIA, IL PADRE SALVATO DAL VICINO: PERIZIA PSICHIATRICA PER IL FIGLIO ACCUSATO DI TENTATO OMICIDIO

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Tentò di uccidere i due genitori nella loro casa ad Aprilia: la tragedia fu evitata grazie al provvidenziale intervento del vicino di casa

È stato accolto dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, il rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica a cui si dovrà sottoporre il 47enne D.M. (le sue iniziali), residente ad Aprilia, accusato del duplice tentato omicidio ai danni dei due genitori. Su istanza della difesa, il Gup ha accolto il rito alternativo condizionato all’audizione di medico psichiatrico che dovrà stabilire se l’uomo fosse capace di intendere o volere. L’udienza preliminare è stata rinviata al prossimo 20 ottobre quando verrà nominato il consulente del Tribunale e accolti i quesiti da porre.

I fatti contestati al 47enne sono accaduti nel corso del pomeriggio del 27 dicembre scorso quando i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Aprilia, insieme ai militari delle Stazioni Carabinieri di Aprilia e Campoverde, hanno tratto in arresto l’uomo per tentato omicidio. Nello specifico, i Carabinieri erano intervenuti, su segnalazione pervenuta tramite 112, per un’aggressione che stava avvenendo in un appartamento in Via Guardapasso.

I militari dell’Arma, al loro arrivo, avevano identificato e arrestato l’aggressore, il quale, con un’arma da taglio, aveva aggredito l’anziano padre colpendolo all’addome e successivamente gli si era scagliato contro, colpendolo con un oggetto contundente alla testa. Inoltre, l’arrestato, nella medesima circostanza, poco prima, aveva aggredito anche sua madre, ferendola all’avambraccio destro con la stessa arma da taglio.

Le vittime, a causa delle lesioni e delle ferite inflittegli dal figlio, erano state trasportate presso il vicino ospedale “Città di Aprilia” dal personale sanitario, che nel frattempo era intervenuto. 30 giorni di prognosi per la madre, “solo” 20 per il padre, salvato grazie all’intervento del vicino di casa che aveva letteralmente bloccato il figlio che stava per finire il padre nel cortile di casa.

I Carabinieri avevano provveduto a recuperare sia l’arma da taglio e sia l’oggetto contundente utilizzati dall’aggressore, sottoponendoli a sequestro.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, era stato associato alla Casa Circondariale di Latina dove tuttora è detenuto.

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