ACCOLTELLATI VICINO AL NICOLOSI: UNA DELLE DUE VITTIME ALL’OSPEDALE CON IL COLTELLO CONFICCATO IN PANCIA

Ospedale Santa Maria Goretti di Latina (foto ordine dei medici di Latina)
Ospedale Santa Maria Goretti di Latina (foto Ordine dei medici di Latina)

Accoltellati nel centro di Latina: le vittime, due tunisini, sono state portate all’ospedale civile Santa Maria Goretti

L’ennesimo caso di violenza, stavolta proprio a ridosso del quartiere Nicolosi, precisamente a Largo Giovanni XXIII, vicino al kebab spesso meta di tanti immigrati che abitano la zona. Si tratta di due giovani tunisini che, per cause in via di accertamento da parte della Squadra Mobile di Latina, diretta dal vice questore Mattia Falso, sono stati accoltellati, fortunatamente in maniera superficiale. L’aggressione sarebbe avvenuta dopo una lite.

L’episodio si è verificato ieri pomeriggio, 3 giugno, poco prima delle ore 17, praticamente in un orario che vede quella zona molto frequentata. Non si conosce la dinamica dell’aggressione, anche perché subito dopo il ferimento dei due tunisini non c’erano altri individui presenti sul posto e che potrebbero essere gli aggressori.

I due feriti si sono recati con mezzi propri presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, accompagnati da altri connazionali. Una volta al nosocomio, entrambi sono stati ricoverati al pronto soccorso. Tutti e due avevano lesioni da arma da taglio e uno dei feriti si trovava persino con la lama del coltello ancora conficcata all’altezza della pancia, fortunatamente in maniera superficiale.

Il coltello di modeste dimensioni non ha raggiunto parti vitali ed è stato estratto dai sanitari. Nessuno dei due è in pericolo di vita, ma il rebus dell’aggressione è piuttosto complicato. Nulla può escludere che i due uomini abbiano litigato tra loro e al culmine si siano accoltellati a vicenda. D’altra parte, non è peregrino pensare alla versione di una rissa finita male per tutti e due e a cui hanno partecipato altre persone, tra cui il responsabile o i responsabili degli accoltellamenti.

Fatto sta che quella, come noto, è una zona caldissima dove risse e litigi tra extracomunitari sono all’ordine del giorno. E spesso nascondono anche interessi illegali, come il sempre florido mercato della droga.

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