Una visita al Comprensorio archeologico di Minturnae può essere preparata per tempo, magari studiando alcune delle sue innumerevoli pubblicazioni scientifiche. Proprio questi testi nel corso dei secoli, ne hanno acclarato la fortuna critica e la diffusione internazionale dell’antico nome di Minturnae. Tuttavia non sempre c’è il tempo per preparare con cura la visita; anzi talvolta, può capitare che sia una imprevista giornata di tempo nuvoloso, a spingere i turisti dal mare alla scoperta del parco archeologico. Per venire incontro alle esigenze di ogni tipo di visitatore e quale segno di accoglienza, la direzione del sito ha predisposto un piccolo opuscolo scaricabile dal sito internet istituzionale.
Seguendo le indicazioni di Daniele Jalla (già presidente ICOM e noto museologo di fama internazionale), la visita ad un museo o a un luogo della cultura inizia già dall’esterno, ben prima dell’acquisto del biglietto: da come l’istituto si presenta in termini di accessibilità e di accoglienza. In questo senso il direttore Marco Musmeci ha predisposto un aggiornamento continuo delle informazioni tramite le piattaforme internet istituzionali e su quelle social come il profilo Facebook. Poi, con la fattiva compartecipazione del personale di vigilanza, si sono aumentati gli orari di visita aggiungendo per l’estate anche il martedì mattina e il mercoledì per l’intera giornata. Proprio dal profilo Facebook si nota una progressiva interazione con il pubblico, grazie all’efficacia dei post, di carattere scientifico ma nel contempo, resi simpatici dalla proposta testuale e fotografica.
A questa politica di visibilità si aggiunge anche l’attenzione verso il visitatore con due piccoli gesti.
Prima in forma sperimentale e ora diffusa dal sito internet della Direzione regionale Musei Lazio, è scaricabile dalla pagina del Comprensorio archeologico e Antiquarium di Minturnae, una piccola guida in formato pdf. E’ un documento estremamente sintetico e di facile lettura, che trae il suo fondamento scientifico dalle ricerche storiche e bibliografiche. Con un testo semplice, curato dal direttore e da Martina Purificato, si forniscono delle informazioni di base. Ad esso è anche associata una cartina con l’individuazione del percorso di visita e dei monumenti più importanti. Per limitare i costi e con un’attenzione verso l’ambiente, si è preferita una versione “da telefonino” gratuita per tutti.
Inoltre, sempre nell’ottica dell’accoglienza e per il benessere fisico, da qualche settimana è stato installato un distributore di acqua minerale e bevande a prezzi contenuti.
Sono due piccole attenzioni alle quali si aggiungerà dopo l’estate, il rifacimento dei bagni con un ambiente dotato di fasciatoio, per la cura e l’igiene dei neonati e delle loro mamme.
Il Comprensorio archeologico di Minturnae è candidato a Patrimonio mondiale UNESCO e in prospettiva di questo riconoscimento, si cerca di agevolare la visita anche durante la stagione estiva.
Si ricorda che nell’Antiquarium è attualmente esposta una sezione della mostra “Spiriti di Olimpia. Immagini di Paritani”. La mostra allinea una serie di fotografie di atleti in luoghi di archeologia industriale, in un suggestivo dialogo con le statue dell’Antichità classica.
Ancora una volta sotto la direzione di Musmeci, il Comprensorio archeologico e l’Antiquarium di Minturnae superano i limiti geografici del parco e si rendono protagonisti con dei piccoli esempi, di accessibilità e accoglienza.