ABUSI SESSUALI SU UNA GIOVANE DISABILE: TUTTO PRESCRITTO A 14 ANNI DAI FATTI

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Accusati di aver costretto a rapporti sessuali una giovane di Aprilia: il processo finisce con un’assoluzione e una prescrizione

Sono passati 14 anni dai fatti e il processo non poteva che finire in un modo solo. Il secondo collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Elena Nadile, ha dichiarato prescritto il reato di violenza sessuale a carico del pluripregiudicato Luca Ciutiis, difeso dall’avvocato Adriana Anzeloni. Il 35enne, recentemente, è stato condannato per aver estorto il vice parroco di una chiesa ad Aprilia.

Per l’uomo, il pubblico ministero Giuseppe Bontempo aveva chiesto una condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione. Nel corso della breve requisitoria, il magistrato aveva ricostruito la vicenda di cui era accusato il 35enne che avrebbe costretto a rapporti orali una trentenne di Aprilia, vittima di problemi psichici.

I fatti sarebbero accaduti per tre mesi, da agosto a novembre 2011, quando il 35enne avrebbe violentato la giovane insieme al coimputato Mirco De Santis il quale, difeso dall’avvocato Enrico Quintavalle, è stato assolto per non aver commesso il fatto, così come richiesto anche dal pubblico ministero.

Stralciata, invece, la posizione del terzo imputato. Si chiude così un processo che è arrivato alla conclusione del primo a quasi tre lustri dai fatti. Un tempo oggettivamente troppo lungo.

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