ABUSI SESSUALI IN PARROCCHIA: IL 36ENNE NON RISPONDE AL GIUDICE, ARRESTO CONVALIDATO

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Scandalo nella parrocchia a Terracina, arrestato un educatore accusato di abusi sessuali nei confronti di minorenni

È comparso dal Giudice per le indagini preliminari, Giorgia Castriota, l’uomo di 36 anni arrestato ieri, 6 aprile, per atti sessuali con due minorenni. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il Gip Castriota ha convalidato l’arresto e il 36enne rimane ai domiciliari. L’avvocato Alessandro De Angelis, che difende l’uomo, ha spiegato, contattato al telefono, di non avere avuto modo di ottenere tutte le carte d’accusa e che molti particolari trapelati su giornali e siti d’informazione hanno dipinto il proprio assistito come un mostro.

Come noto, nella giornata di ieri, 5 aprile, i poliziotti del Commissariato di Polizia di Terracina, dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giorgia Castriota, su richiesta del sostituto procuratore Valerio De Luca, hanno tratto in arresto il 36enne indagato per il reato di atti sessuali con minorenne.

L’esecuzione dell’arresto è scaturita da una intensa attività investigativa che ha tratto origine dalla denuncia presentata dal genitore di una delle vittimeall’epoca dei fatti non ancora tredicenne.

Dalla denuncia è emerso che la figlia aveva confidato di essere stata oggetto di violenza sessuale da parte di un ragazzo impegnato nell’attività di educatore presso il discepolato di una parrocchia cittadina, quella del Santissimo Salvatore in pieno centro, e presso un’associazione di volontariato, luoghi entrambi frequentati anche dalla minore.

Nel corso dell’indagine è emerso inoltre che anche un’altra ragazza, frequentante sia il Discepolato che l’associazione di volontariato e all’epoca dei fatti 13enne, era stata oggetto di identiche attenzioni sessuali da parte dell’indagato, con il medesimo modus operandi.

Quest’ultimo, infatti, frequentando le minori per più giorni alla settimana e agendo quale persona a cui le minori erano affidate per ragioni di educazione, inviava e richiedeva alle stesse foto e filmati dall’esplicito contenuto sessuale, fino a creare le occasioni per rimanere solo con le predette vittime e in quelle occasioni abusare sessualmente di loro.

I gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, per fatti accaduti tra il 2020 e il 2021, hanno portato il G.I.P. del Tribunale di Latina ad accogliere la richiesta di misura cautelare avanzata dal Pm De Luca, titolare dell’indagine, e supportata dagli oggettivi riscontri degli investigatori. Sono quattro gli episodi contestati dalla Procura e di cui sarebbero state vittime le due ragazzine.

Nella giornata di ieri, anche la Diocesi e il Vescovo Mariano Crociata hanno diffuso una nota con cui hanno spiegato di essere stati a conoscenza del caso e di avere allontanato qualche mese prima l’educatore dalla parrocchia.

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