ABUSI SESSUALI E RICATTI A LUCI ROSSE: INDAGATO CAPO SCOUT A TERRACINA

Choc a Terracina: l’assistente capo scout originario di Terracina indagato per aver abusato su alcuni minorenni

Un assistente capo scout di Terracina, appena maggiorenne, è stato iscritto nel registro degli indagati, accusato di gravi reati legati a presunti abusi su minori. L’associazione coinvolta conta circa 140 bambini tra i suoi frequentatori abituali. Le attività estive dell’organizzazione sono state interrotte dalla decisione dell’Agesci, generando preoccupazione tra le famiglie coinvolte. “Cari genitori, il parroco e la comunità Capi comunicano – ha scritto l’Agesci ai genitori – che per motivi imprevisti e imprevedibili tutte le attività e i campi estivi sono sospesi”.

La vicenda avrebbe origine da un ricatto tramite social media, che ha coinvolto due minorenni di 14 e 16 anni manipolati attraverso un profilo fasullo su Instagram. Il 18enne avrebbe agito dietro le quinte, chiedendo immagini compromettenti ai giovani e successivamente minacciandoli di diffonderle se non avessero pagato una somma in denaro. L’intervento della Polizia Postale di Latina ha portato al sequestro dei dispositivi e all’avvio di un’approfondita inchiesta.

Le modalità con cui il 18enne ricattava i “lupetti” erano meschine. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, per un’indagine che non è ancora chiusa e che potrebbe portare a nuovi sviluppi, il 18enne aveva creato falsi profili social Instagram e contattava gli adolescenti facendosi inviare foto intime, spacciandosi per una ragazza. Dopo che questi inviavano le foto compromettenti, scattava il ricatto della finta ragazza che minacciava di pubblicare le foto. È a quel punto che interveniva il 18enne: “Conosco la ragazza, vuole 110 euro. Se me li date sistemiamo tutto”.

Le indagini, emerse a maggio, hanno rivelato ulteriori dettagli: secondo quanto emerso, un bambino di soli 10 anni avrebbe subito abusi da parte dell’assistente capo scout all’interno della parrocchia frequentata. Il bambino sarebbe stato palpeggiato nelle parti intime. La gravità delle accuse ha spinto il sostituto procuratore di Roma ad aprire un’inchiesta ufficiale sul caso. Gli inquirenti stanno attualmente analizzando i contenuti dei dispositivi e ascoltando le testimonianze per fare luce sulla situazione.

La parrocchia frequentata dal giovane indagato è quella della Chiesa San Domenico Savio di Terracina, la stessa frequentata in passato da Alessandro Frateschi, l’ex insegnante di religione a processo per violenza sessuale su cinque minori.

L’indagine sarebbe partita dalla denuncia di due genitori che hanno sentito piangere il loro ragazzo adolescente, vittima del ricatto dell’assistente capo scout.

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