ABUSI SESSUALI E FILMATI: ARRESTATO TECNICO RADIOLOGO DELL’ASL. SI FACEVA PASSARE PER MEDICO

medico

Latina: si spaccia per medico e abusa pazienti minorenni. Arrestato tecnico radiologo dell’Asl

La Polizia di Latina ha arrestato nel pomeriggio di ieri un tecnico radiologo della Asl di Latina, Roberto De Vita, ritenuto responsabile di esercizio abusivo della professione medica e violenza sessuale aggravata, commessa nei confronti di due minorenni. L’arresto è stato disposto dall’ordinanza del Gip di Latina Giuseppe Molfese.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, con il procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e il sostituto Antonio Sgarrella, sono state svolte dai poliziotti della II^ Sezione della Squadra Mobile, addetta ai reati contro la persona in danno di minori e reati sessuali.

In particolare, lo scorso mese di dicembre, una delle due minorenni si recava presso il Poliambulatorio Distretto 2 della ASL di Latina a Piazza Celli per sottoporsi a un esame radiografico. Durante la visita, svolta dal tecnico radiologo, che assumeva atteggiamenti tali da presentarsi come medico, la minorenne denunciava di essere stata costretta a spogliarsi, rimanendo solo con le mutandine e venendo toccata dall’indagato in prossimità del pube e dei seni. “Uno che non è un medico mi ha fatto spogliare, mi ha toccato in modo strano e secondo me stava pure riprendendo tutto, di nascosto, con un cellulare” – così una giovane di 17 anni, alla vigilia di Natale trascorso, ha raccontato agli investigatori della Mobile di Latina guidati da Giuseppe Pontecorvo dopo essere stata visitata da quel tecnico radiologo che, prima di questi episodi (che pare durassero da due anni con più ragazze diverse), era stimato dal management Asl. Un professionista serio di 57 anni, con una compagna, e incensurato.

La vittima ha riferito di avere avuto il sospetto di essere stata filmata da un telefono cellulare, posizionato su uno scaffale, con l’obiettivo rivolto in direzione del lettino medico. I sospetti della giovane hanno trovato conferma in seguito alla perquisizione svolta presso l’abitazione dell’indagato.

L’attività delegata dalla Procura di Latina ha permesso il ritrovamento di tre telefoni cellulari, tra cui quello descritto dalla ragazza in sede di denuncia e un computer portatile, poi sottoposti a sequestro.

Dall’analisi del telefono cellulare, non solo è emerso il video dello scorso dicembre ritraente la minore ma altresì numerosi altri filmati riguardanti altrettante pazienti femminili parzialmente nude, su cui la Squadra Mobile di Latina sta compiendo ulteriori indagini al fine di individuare altre ragazze coinvolte.

In effetti, da una prima attività di riscontro, è stata individuata un’altra giovane, minore all’epoca dei fatti: la ragazza, identificata attraverso la visione dei filmati, racconta come in due distinte occasioni, nel febbraio 2018 a Sabaudia e, nel mese di marzo successivo a Latina, l’indagato l’aveva sottoposta, sempre qualificandosi come medico, a delle vere e proprie visite, durante le quali l’aveva più volte palpeggiata nella zona vaginale.

Ad esecuzione avvenuta, l’ASL di Latina è stata informata per l’adozione dei provvedimenti di competenza.

Al momento ci sono altri video e altre donne che sarebbero state abusate con palpeggiamenti e video. La Squadra Mobile ne ha già individuate altre 5-6, tutte di Latina, e le sta ascoltando per comprendere a che grado di serialità era arrivato il tecnico radiologo.

Articolo precedente

ARSENALE DI ARMI IN AUTO: SCARCERATI FINOCCHIARO E CAROCCI

Articolo successivo

PERDE LA VITA TRAVOLTO DALL’AUTOBUS A BORGO MONTELLO

Ultime da Cronaca