Violenza sessuale su una minorenne: indagati dalla Procura di Latina la madre della vittima e due amici di famiglia
Si è svolto l’incidente probatorio della vittima – una ragazzina di 14 anni – nel procedimento penale che vede come indagati tre persone, tra cui la madre e il padrino della ragazzina. L’accusa è quella di violenza sessuale aggravata dalla minore età della persona offesa. L’incidente probatorio si è tenuto a porte chiuse dinanzi al giudice per le indagini preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppa Cario. Assistita dalla psicologa Alessia Micola, l’adolescente è stata interrogata e ha ripercorso la vicenda che l’ha coinvolta suo malgrado.
Uno spaccato agghiacciante quello che emerge nell’inchiesta del sostituto procuratore di Latina, Giorgia Orlando (oggi presente in aula dove ha reso testimonianza la giovane ragazza), che, ad Aprilia, ha fatto emergere la presenza dei tre adulti, tutti originari del luogo: si tratta della madre della vittima, 40 anni, e di due amici di quest’ultima, un uomo di 72 anni e un giovane di 27 anni. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Angelina Verrengia, Gianluca Cesarini e Anna Marilena Cicchino.
Secondo quanto ricostruito dall’inchiesta della Procura, la vicenda si è svolta all’interno della casa dove la 40enne vive insieme alla figlia di 14 anni e all’anziano di 72 anni. Quest’ultimo “abusando della relazione fiduciaria con la ragazza essendo il suo padrino di battesimo e anche in presenza della madre palpeggiava nelle parti intime e costringeva la parte offesa a subire atti sessuali nonostante lei gli allontanasse le mani palesando il suo dissenso”.
Le condotte sarebbero state reiterate nel tempo. E non è finita perché, a essere coinvolto nell’indagine, c’è anche il giovane di 27 anni, amico della madre della vittima, il quale, frequentando l’abitazione, avrebbe anche lui abusato più volte della ragazzina di 14 anni. Tutto questo sotto gli occhi della madre che sarebbe stata a conoscenza degli abusi sia dell’anziano che del giovane, senza mai intervenire per fermarli. Le indagini sono eseguite dai Carabinieri.
Il sostituto procuratore aveva chiesto al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Latina di fissare un incidente probatorio così da cristallizzare la testimonianza della vittima, in modalità protetta. Per l’incidente probatorio, è stato nominato, per l’appunto, un curatore giudiziario che ha accompagnato la vittima. La ragazzina ha testimoniato contro la sua stessa madre.
