ABC LATINA, M5S: “SALVARE O SFACIARE, IL TEMPO È SCADUTO. CELENTANO SCELGA”

Movimento Cinque Stelle: “Crisi rifiuti, bilanci non approvati, revisori contro: la città al collasso. La Sindaca scelga da che parte stare. La paralisi della maggioranza e l’immobilismo dell’Amministrazione Celentano mettono a rischio l’Azienda Speciale, la città e i lavoratori”

“La situazione di ABC Latina ha raggiunto un livello di criticità non più sostenibile. La spaccatura all’interno della maggioranza è evidente e paralizzante, mentre gravi responsabilità ricadono su questa amministrazione e, in particolare, sulla Sindaca.

A pochi giorni dalla scadenza per l’approvazione del bilancio consolidato del Comune, non risultano ancora approvati vari bilanci di ABC, tra cui quello consuntivo 2024, funzionale alla redazione del consolidato dell’Ente, che deve essere approvato entro il 31 luglio. I revisori dei conti dell’Azienda Speciale, sui bilanci, hanno espresso pareri profondamente negativi di mancata conformità, richiamando il non rispetto del vincolo contrattuale Comune/ABC, l’assenza del Piano Economico Finanziario (PEF) e del Piano Industriale: tutti strumenti fondamentali che questa amministrazione avrebbe dovuto portare in Consiglio comunale, ma che sono stati sistematicamente omessi, contravvenendo alle norme di legge, di trasparenza e di pianificazione aziendale. Senza di essi, ogni atto amministrativo è privo di fondamento e quindi non sostenibile, da qui il parere negativo dei revisori dei conti.

Nel frattempo, la città affonda in una crisi dei rifiuti senza precedenti. Quartieri invasi dai sacchetti, degrado diffuso e rischi sanitari concreti potrebbero compromettere la salute pubblica e la vivibilità urbana.

Le omissioni e le inadempienze dell’Amministrazione potrebbero altresì configurare responsabilità erariali e giuridiche, e chi ha guidato questa gestione potrebbe essere chiamato a rispondere dinanzi alla Corte dei Conti. Il danno è profondo: per ciò che è stato fatto, ma soprattutto per ciò che non è stato fatto.

A causa della scelta tardiva, dell’immobilismo di due anni dell’Amministrazione Celentano su ABC, a causa dell’incapacità e dell’arroganza di non voler ascoltare le critiche puntuali e le denunce sui possibili danni che, come M5S, abbiamo sin da subito evidenziato, qualsiasi strada si decida, tardivamente, di intraprendere sarà fallimentare. Ma è necessario decidere per il male minore, per non trascinare la città ancora più in basso.

Al netto dei danni già causati da questa amministrazione, gli scenari possibili sono oramai evidentemente due, e tengono uno contro l’altro due pezzi della stessa maggioranza: da un lato l’assessora Nasti, che respinge ogni possibilità di salvare il salvabile, ogni possibile tentativo di riallineare i documenti contabili con il contratto di servizio, il PEF e il piano industriale; dall’altra parte, Noi Moderati con l’assessore Addonizio che, ritirata la delibera per l’adeguamento del contratto di servizio, spinge per trovare una soluzione per fare uscire ABC dallo stallo e ricominciare ad operare, costi quel che costi.

Tutto questo nella consueta esclusione del dibattito politico dagli organi consiliari competenti. Come opposizione, siamo in attesa ormai quasi da un mese, della convocazione di una commissione congiunta bilancio/ambiente, alla presenza del CdA e dei revisori di ABC, per fare chiarezza e condividere in trasparenza lo stato reale dell’Azienda. Ma da Piazza del Popolo, invece del confronto, continuano ad arrivare messaggi rassicuranti e surreali, come se “tutto fosse a posto”. Sappiamo bene che non è così. Il conto alla rovescia è iniziato. Una decisione deve essere presa entro il 31 luglio, e nessuna opzione sarà indolore – né per la città, né per i cittadini, né per i lavoratori.

Il famoso nuovo progetto di ABC, di cui parla oggi sulla stampa il Capogruppo di Noi Moderati Galardo, ci è stato semplicemente inoltrato via pec due settimane fa, ma ad oggi resta solo una mera dichiarazione di intenti, poiché non è stata ancora convocata la commissione competente per le opportune valutazioni e l’approvazione: ma è davvero questa la politica che merita Latina, capoluogo di provincia e seconda città del Lazio?

È il momento della responsabilità, di una scelta politica netta e chiara. Ma di fronte a tutto questo la Sindaca resta in silenzio, paralizzata da una maggioranza non più coesa, nonostante in Consiglio comunale e nel suo documento programmatico abbia espresso la chiara intenzione di tutelare e far crescere l’Azienda Speciale. Nonostante i 40.000 euro spesi in una inutile due diligence, nonostante l’acquisizione all’organo di controllo analogo di uno stimato ed esperto professore, nonostante l’annuncio della Sindaca che i tecnici (con abbondante lavaggio di mani da parte della politica) avrebbero studiato tutte le possibilità per indirizzare alla migliore scelta per il futuro di ABC, ad oggi l’Amministrazione Celentano non è capace di decidere da che parte andare.

Non si può più attendere. La Sindaca Celentano deve assumersi la responsabilità politica di decidere: vuole salvare o sfasciare l’Azienda Speciale ABC? Non ci sono più alibi. Rimandare ancora equivale ad aggravare la crisi e aumentare il peso delle responsabilità, non solo politiche ma anche contabili e giuridiche.

Se la Sindaca non è in grado di esprimere una volontà politica chiara e assumersi la responsabilità delle scelte necessarie, allora è doveroso che faccia un passo indietro. Per rispetto della città, dei cittadini e delle istituzioni”.

Così, in una nota, Maria Grazia Ciolfi, Capogruppo Consiliare M5S Latina.

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