ABC, il centrodestra risponde alle critiche dell’opposizione: “Sempre più evidenti le responsabilità politiche dell’ Amministrazione Coletta”
“Siccome l’opposizione, in particolare quella di LBC, è in grave difficoltà ed imbarazzo per quanto è emerso e sta emergendo dall’ inchiesta sui rifiuti che coinvolge ABC, la stessa sta palesemente tentando di alzare una cortina fumogena per offuscare le proprie, gravi, responsabilità politiche e amministrative. La circostanza che l’allora Sindaco Coletta e l’allora assessore all’ambiente Bellini, oggi consiglieri di opposizione, non sono indagati non rileva ai fini della responsabilità politica.
Rispettiamo il lavoro della magistratura e siamo garantisti sempre, quindi attenderemo gli esiti dell’indagine per le più compiute valutazioni. Già sin d’ora, però, è evidente come le vicende narrate dai giornali raccontino di un clima nella dirigenza di ABC, nelle gare, negli affidamenti diretti, nei rapporti tra politica e Partecipata non chiaro, non pulito, con grandi zone di ombra.
La favola che LBC racconta sin da quanto è stata sconfitta alle elezioni di averci consegnato una casa trasparente e pulita, è miseramente finita. La casa consegnataci è quantomeno opaca e piena di ombre.
Intanto, ciò che emerge con chiarezza è quanto meno la mancanza di controlli approfonditi da parte dell’amministrazione di LBC la quale, pur avendo avuto sentore, pur essendo stata avvisata e quindi, pure dovendo sapere del clima poco trasparente intorno alla gare e agli affidamenti di ABC, nulla ha fatto.
Anzi, stando a quando riportato dalle cronache giornalistiche, ha politicamente avvallato e legittimato questo clima e queste pratiche permettendo l’emarginazione della funzionaria che si era opposta a quelle pratiche quantomeno nebulose.
Ancora più grave è la responsabilità dei vertici di Latina Bene Comune nell’aver messo in atto, forti pressioni politiche, come riportato dai media:” il comparto politico sollecita al direttore Ascoli l’inizio del servizio di distribuzione per il mese di settembre (2021) così da esaltare in campagna elettorale le scelte del sindaco Coletta ”
È evidente che i vertici di ABC pressati dalla politica, cercheranno di dare corso alla richiesta, comprimendo i tempi delle gare e di fatto la trasparenza della procedura. Queste pressioni tendevano al bene collettivo o solo agli interessi elettorali di LBC?
Ovviamente, è l’interesse elettorale di LBC che con questi comportamenti denota un’idea padronale della cosa pubblica e il mancato rispetto dei confini giuridici tra il Comune e l’Azienda partecipata.
Ed è politicamente accettabile e opportuno che l’allora assessore Bellini, oggi capogruppo di LBC, a prescindere dal merito, intrattenga colloqui telefonici e scambi valutazioni con un imprenditore che ha vinto una gara o a cui e stato fatto un affidamento diretto da ABC?
Non è certamente illegale ma non è neppure opportuno poiché gli interlocutori del comune non possono che essere che i vertici aziendali. Anche qui, questo tipo di contatti risponde ad una logica proprietaria della cosa pubblica e ad una mancanza di consapevolezza del confine giuridico che separa il comune dall’azienda speciale.
A quale bene collettivo si ispirava questo modus operandi? Difficile capirlo. Sicuramente perseguiva anche qui l’interesse elettorale di LBC. Lo stesso obiettivo anima gli interventi dell’ allora sindaco Coletta presso il direttore di ABC per far partire il servizio di raccolta differenziata in Q4 e Q5.
Sempre dai giornali leggiamo: “le elezioni ci stanno ad ottobre, far saltare il porta a porta in Q4 e Q5 diventa …, diciamo… adesso stanno tutti aspettando questa partenza.” E ancora “per me sarebbe un elemento di forza”
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Era il bene collettivo che si intendeva perseguire con queste pressioni o invece si perseguiva unicamente il proprio tornaconto elettorale? È chiaro quindi che la cosa pubblica è stata piegata agli interessi di un movimento politico e di una sola parte. Altro che trasparenza e tutela del bene comune!
Opacità e subordinazione della cosa pubblica per il perseguimento del proprio interesse elettorale! Si comprende allora perché LBC gridi allo scandalo per quanto riguarda l’azione amministrativa del centro destra e tenti di alzare una cortina fumogena sui propri, discutibili, comportamenti.
In ultimo, spiace rilevare che le altre forze di opposizione, sempre pronte a fare i censori dell’amministrazione e a gridare allo scandalo, non solo non abbiamo nulla da ridire su quanto rivelato dai giornali, ma, addirittura, si prestino a fiancheggiare LBC in tutto e per tutto, dimostrando nei fatti la loro sudditanza politica. Del resto, il recente intervento del coordinatore comunale del PD, che nulla dice rispetto a quanto riportato dai giornali sulle pressioni politiche di LBC, è prova del totale appiattimento di questo partito nei confronti di LBC”.
Così in una nota i capigruppo di maggioranza: Cesare Bruni – FdI, Vincenzo Valletta – Lega, Mauro Anzalone – Forza Italia, Maurizio Galardo – Udc e Enzo De Amicis – Lista Celentano.