ABC, I CINQUE STELLE DI LATINA RIVENDICANO LA CRISI DI MAGGIORANZA: “I NUMERI DEL BILANCIO FUORI CONTROLLO”

“Una maggioranza politica traballante, piegata a rimettere a posto i numeri di bilanci oramai completamente fuori controllo: lunedì in commissione torna, con una nota allegata, la delibera sul riequilibrio di bilancio”. Ciolfi (M5S): “Ancora una volta inascoltata. Avevo chiesto un parere legale in Consiglio, ma la richiesta, seppure formale, è stata ignorata. Ora si renda pubblico l’unico parere esistente – quello contrario dell’avvocato Mignano – circolato solo nelle riunioni di maggioranza, come riferito da Noi Moderati”

Il M5S rivendica la paternità politica di una crisi che ha scoperchiato l’instabilità profonda della maggioranza Celentano, riportando al centro la verità sulla gestione contabile e politica dell’Ente e dell’azienda speciale ABC.

“Sono l’unica consigliera del MoVimento 5 Stelle presente in Consiglio comunale a Latina. Eppure è bastata una sola voce libera, informata e determinata per far saltare i conti della maggioranza, bloccare un atto illegittimo e scatenare una crisi politica e contabile che ora nessuno può più nascondere – afferma la capogruppo M5S in Consiglio comunale a Latina ,Maria Grazia Ciolfi -. Tutto è partito da un mio intervento in Commissione Bilancio lunedì 28 luglio, dove ho scoperto e denunciato una gravissima anomalia: nell’atto di riequilibrio del bilancio dell’Ente era stato inserito un pre-consuntivo 2024 di ABC non allineato con il consuntivo approvato dal CDA, che riportava un utile di 700.000 euro, contro gli appena 8.000 euro del documento usato per far tornare i conti del Comune.

Una forzatura evidente, che ha portato al ritiro della delibera di riequilibrio e al mancato rispetto della scadenza del 31 luglio, con conseguenze potenzialmente drammatiche per l’amministrazione. Ora, si corre ai ripari con un tentativo raffazzonato di approvare il riequilibrio a tutti i costi, come discuteremo lunedì mattina alle 10.00 in Commissione Bilancio.”

Ma la crisi non si ferma. La maggioranza è sempre più divisa, al punto che ieri, per la prima volta da inizio consiliatura, è saltata la conferenza dei Capigruppo per mancanza del numero legale. Della maggioranza era presente solo FdI. La frattura interna è ormai evidente”.

“Sulla questione del parere legale, ancora una volta sono costretta a dire: ve lo avevo detto- continua la Ciolfi-, ma con rammarico e senza presunzione. In Aula avevo chiesto formalmente, con atto sottoscritto e depositato, un parere legale sulla delibera di modifica dell’art. 8 del contratto di servizio di ABC, che riduce di 1,5 milioni di euro il corrispettivo dovuto all’azienda, con effetto retroattivo. La mia richiesta è stata respinta dalla maggioranza, perchè aveva ritenuto il parere non obbligatorio, nonostante i dubbi evidenti di legittimità. Avevo argomentato in Aula che seppure non obbligatorio, il parere legale era fortemente opportuno. Oggi l’opportunità è diventata obbligatorietà, infatti è di stamattina la notizia sulla stampa che il CdA chiederà un parere legale sulla delibera in questione e il comune allora cosa farà? chiederà un contro parere? Non sarebbe stato più opportuno ottenerlo prima di tutto questo pasticcio? 

Riprendo inoltre un passaggio che ho già riferito in Consiglio comunale: abbiamo appreso dal documento di Noi Moderati e dall’intervento del capogruppo Galardo che un parere contrario alla delibera esisteva, ed era stato reso dall’avv. Mignano, il consulente legale con incarico fiduciario della Sindaca e che tale parere è stato ignorato. Come MoVimento 5 Stelle chiedo che il contenuto del parere venga reso pubblico, per trasparenza e rispetto dei cittadini. Se davvero quel parere era contrario, perché la Sindaca ha deciso di agire contro il consiglio del suo stesso legale con incarico fiduciario? E’ stato sfiduciato anche lui come l’assessore Addonizio e tutto il CdA di ABC?”

“La situazione è ormai fuori controllo. Mentre la Sindaca Celentano si reca in azienda e dichiara che “è tutto a posto”  riconducendo la delibera sulla modifica dell’art. 8 ad un mero atto dovuto conseguente alla delibera ARERA del 2023 (ma siamo nel 2025!), il CDA di ABC chiede un parere legale sull’atto approvato in Consiglio e valuta di presentare le dimissioni”.

“La Sindaca ha davvero compreso la gravità e le conseguenze delle sue scelte e di quelle di una parte della sua maggioranza? – chiede Ciolfi – il Comune ha modificato ex post e unilateralmente un contratto con effetto retroattivo, senza parere dell’Avvocatura, contro il CDA, contro il parere del consulente legale di fiducia, per far quadrare i conti del riequilibrio entro i prossimi 20 giorni, altrimenti andranno a casa.

Una forzatura che espone l’Ente a rischi politici, contabili, legali, sanitari e occupazionali. Si colpisce l’azienda speciale più importante della città, si generano tensioni tra i lavoratori, e si crea un buco nei bilanci dell’azienda ABC che comunque dovranno essere poi coperti sempre dal Comune, non risolvendo quindi assolutamente nulla, perchè i servizi essenziali, quelli che oggi la Sindaca dice di voler tutelare e di non voler tagliare, saranno comunque tagliati – ma più avanti, in silenzio, dopo aver affossato ABC”.

“Il riequilibrio di bilancio si salva. ABC affonda. Ma mi chiedo – incalza la consigliera Ciolfi- è davvero uno svantaggio per tutti l’affondamento di ABC? O per qualcuno nella maggioranza era un “vantaggio” sin dall’inizio?. Come MoVimento 5 Stelle – dichiara la Capogruppo -continueremo a denunciare tutto questo, con trasparenza e responsabilità, come facciamo da un anno e mezzo.

ABC è un ente strumentale del Comune, non degli interessi della maggioranza o della Sindaca. Non permetterò che venga sacrificata per mantenere in piedi una Giunta traballante”.

Il M5S chiede con forza: che venga reso pubblico il contenuto del parere legale dell’avv. Mignano e quali soluzioni alternative proponeva alla approvazione della modifica dell’art. 8 per uscire dall’impasse e  soprattutto perchè è stato ignorato; che venga sospesa ogni azione unilaterale e venga ripristinato il dialogo istituzionale con il CDA di ABC; che si faccia chiarezza su cosa accadrà tra 20 giorni, dopo il riequilibrio, ammesso che venga approvato: chi guiderà ABC se il CDA si dimetterà? Come si garantirà il servizio con 1,5 milioni in meno? Come si eviterà un potenziale contenzioso con il CdA di ABC?

“Se l’obiettivo della maggioranza appare irrimandabile, ossia “scavallare” la scadenza del riequilibrio di bilancio per salvare l’amministrazione Celentano – conclude Ciolfi – il prezzo della posta in gioco è altissimo: la liquidazione dell’azienda speciale ABC, la perdita di posti di lavoro, la distruzione di un patrimonio pubblico e l’indebolimento dei servizi ai cittadini. Ma il M5S è qui per dirlo, per denunciarlo, e per continuare a lottare affinché questo disastro venga fermato prima che sia troppo tardi”.

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