Gli esponenti di Fratelli d’Italia Andrea Chiarato e Patrizia Fanti intervengono sulla questione della differenziata
“Il presidente di ABC Gustavo Giorgi ha chiesto pubblicamente scusa agli abitanti di Latina per i numerosi e gravi disservizi nella raccolta dei rifiuti che, come lui stesso riconosce ringraziandoli , al momento pesa quasi interamente sulla responsabilità dei cittadini.
Meglio sarebbe se si dimettesse insieme all’intero CDA cosi come gli avevamo chiesto durante i lavori relativi all’approvazione del bilancio di ABC.
Ci sono contraddizioni tali che giustificano le dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione.
Il CDA è a conoscenza del rapporto che lega ABC alla società che dovrebbe sistemare i mastelli personalizzati in concomitanza del ritiro dei cassonetti da parte dell’azienda speciale.
La mancanza di una conseguenzialità temporale sta penalizzando l’intera città.
I management di ABC ha utilizzato il Covid per giustificare la carenza dei servizi di raccolta. La realtà è la cronica mancanza di personale, questo comporta lo sforamento delle 150 ore di straordinario annuo ammesse per i singoli lavoratori in carico. Ciò accade da ben prima dell’arrivo della pandemia.
A tal proposito è utile sapere che il piano Contarina, ovvero il piano strategico dell’intero servizio che è costato mesi di studio e di economie, prevedeva zero ore di straordinario.
Una considerazione su tutte: il mono operatore, autista e raccoglitore, non può funzionare come risorsa in quanto eleva i rischi per chi svolge questa funzione.
Ricordiamo in oltre che la prima avvisaglia di maltempo ha lasciato i mastelli nel caos assoluto, ci immaginiamo cosa possa succedere quest’inverno.
Senza contare che la raccolta personalizzata con i mastelli in carico ai cittadini non garantisce che qualcuno possa travisare nei mastelli altrui rifiuti che non sono mai stati prodotti dagli utenti che pagano la tari .
E senza considerare che gli stessi possono essere trafugati o scomparire comportando un iter di perdite di tempo per i cittadini che devono barcamenarsi tra denunce e richieste di nuovi mastelli.
Insomma la raccolta dei rifiuti così impostata è destinata a fallire perché caricata tutta sulle spalle del cittadino divenuto custode e controllore dei rifiuti propri ed altrui.
Personalmente ci auguriamo che questo sistema sia progressivamente ripensato in tempi brevi.
Noi siamo pronti nel continuare a dare il nostro contributo costruttivo, come fatto finora, nelle sedi istituzionali”.
Lo dichiarano, in una nota, Chiarato e Fanti.