ABC, il sindacato Confail non si fida della politica: “Servono certezze, non ambiguità. La città non può aspettare”
“Le promesse di rilancio dell’Azienda appaiono sempre più deboli e prive di concretezza. Non si può parlare di rilancio senza un piano industriale vero, documentato, con coperture finanziarie e una visione chiara. Non basta evocare la tecnologia dei “cassonetti intelligenti” come soluzione a tutti i problemi: la realtà di un’azienda pubblica come ABC è ben più complessa, e non può essere semplificata con slogan.
L’Azienda Speciale ABC deve restare pubblica. Qualsiasi ipotesi di ridimensionamento, esternalizzazione o privatizzazione, anche se camuffata da innovazione, va respinta con fermezza.
Serve un piano industriale nuovo, serio e condiviso, che non si traduca in nuovi carichi sulle spalle dei lavoratori, che già oggi garantiscono i servizi con professionalità nonostante l’incertezza e le difficoltà.
Non è accettabile che si scarichino errori gestionali o politici su chi lavora: se ci sono state responsabilità, paghi chi ha sbagliato, chiunque esso sia. Non si può pensare di fare cassa tagliando sui servizi o sui diritti dei dipendenti.
Preoccupa anche l’ambiguità che emerge all’interno dell’Amministrazione comunale: da un lato si dichiarano intenzioni di tutela dei posti di lavoro e rilancio dell’azienda, dall’altro si approvano tagli e si resta fermi sull’approvazione di atti fondamentali. Servono coerenza e trasparenza: non è più tempo di ambiguità o doppi discorsi tra Sindaco e Assessori.
Settembre dovrà essere il mese delle risposte e delle scelte chiare. La città ha diritto a un servizio efficiente di raccolta e pulizia urbana, i lavoratori hanno diritto a dignità e certezze, e i cittadini hanno diritto a vedere tutelato un bene comune essenziale.
Se non ci sarà chiarezza sul futuro dell’Azienda, a partire dal 15 settembre proclameremo manifestazioni, scioperi e tutte le iniziative che la legge ci consente. La difesa dei servizi pubblici e della dignità dei lavoratori non è negoziabile”.
Così, in una nota, la segretaria Confail Igiene Ambientale, Anna Moretti