ABC, BATTUTE AL VELENO NELLA MAGGIORANZA. ACCUSE AD ANZALONE: “DI SOLITO PRENDE IL GETTONE E VA VIA”

Nicola Catani

ABC infuoca gli animi della maggioranza a Latina: emerge una frattura rilevante tra alcuni esponenti che sostengono il sindaco Celentano

Nel corso del dibattito su ABC di ieri, 31 luglio, segnato dalla rissa tra i consiglieri di opposizione e maggioranza, Dario Bellini (LBC) e Vincenzo Valletta (Lega), non sono mancate “battute al vetriolo” (come ha definita la sua lo stesso consigliere comunale di “Noi Moderati”, Nicola Catani) tra esponenti della maggioranza. L’assenza dell’assessore all’Ambiente, Franco Addonizio, inoltre, è stato di più che un convitato di pietra: un segno tangibile della contrarietà del partito alla delibera sulla convenzione ABC che, come è emerso, avrebbe avuto la contrarietà anche in casa del sindaco Celentano. A esprimerla il consulente giuridico della prima cittadina, Giacomo Mignano.

La delibera, alla fine votata con i voti della maggioranza, tranne “Noi Moderati”, dà l’ok alla convenzione tra Comune e l’azienda speciale dei rifiuti latinensi ABC: in sostanza, all’azienda viene ridotto di mezzo milione di euro la dotazione annua del contratto di servizio. Una decisione da parte del Comune in contraddizione con ABC che ha messo a bilancio consuntivo, tramite il cda, un utile di 700mila euro. Il rischio di passivo è elevato.

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È stato Mauro Anzaloni, consigliere comunale di Forza Italia, a rincarare la dose contro “Noi Moderati”, a seguito delle polemiche degli ultimi giorni, laddove l’esponente azzurro aveva chiesto le dimissioni dell’assessore Addonizio per la mancata apertura dell’isola ecologica di Latina Scalo. “Non accetto di essere criticato da “Noi Moderati” che, a livello nazionale, ha lo “0 virgola per cento” di consenso e nel locale, qui, a Latina, il 2%”. A rispondergli è stato Galardo in maniera morbida (“Non funziona che chi ha più soldi in banca dice all’altro di stare zitto”) e Catani con una vera e propria stilettata: “Sono contento che Anzalone, oggi, sia rimasto, di solito segna la presenza, prende il gettone e va via”.

A Catani, ha risposto anche Valletta (Lega): “Non puoi permetterti di dire così ad Anzalone. Devi invece dirgli grazie perché sono 25 anni che serve la città con la sua presenza in consiglio comunale”. Senza contare che anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, Cesare Bruni, commentando le affermazioni del girono prima da parte di “Noi Moderati” rispetto alla delibera (“il rischio è anche quello di un falso in bilancio”), le ha definite inaccettabili.

Insomma, un botta e risposta da “non sa chi sono io” piuttosto referenziale che evidenza l’acredine massimo raggiunto tra alcuni esponenti di maggioranza. Una balcanizzazione che non fa prevedere nulla di buono per il sindaco Celentano alle prese con i problemi amministrativi di ABC e con una equilibrio del centrodestra da far venire la labirintite.

L’opposizione ha evidenziato le fratture interne al centrodestra, criticando aspramente il voto alla delibera. LBC ha annunciato anche un esposto alla Corte dei Conti. È stata la sindaca Celentano, invece, a difendere il senso della delibera: “Non si possono fare utili sulla pelle dei cittadini”, rassicurando i lavoratori dell’azienda speciale sul loro futuro.

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