La UGL PSA scenderà in piazza a Piazza del Popolo, proprio di fronte al Comune, martedì 3 giugno, dalle 11:00 alle 13:00, per una protesta.
I punti chiave della protesta – fa sapere una nota del sindacato – sono i carichi di Lavoro Insostenibili. Il sindacato denuncia un vero e proprio “collasso” dovuto al nuovo calendario, che metterà a forte rischio i lavoratori, già “esasperati”, con l’arrivo della stagione estiva. La situazione è definita “inaccettabile!”.
Lo sfruttamento dei precari: la UGL PSA chiede a gran voce la stabilizzazione immediata dei dipendenti a tempo determinato, affermando che “la precarietà sulla pelle di padri e madri di famiglia è finita!”.
Il fallimento amministrativo e i giochi di potere: le promesse elettorali certificate sul Programma del centro destra di trasformare “ABC” in una Multiservizi sono state “promesse di Pinocchio”. Anziché potenziarla, la società è stata deliberatamente depotenziata con un taglio del canone” che blocca nuove assunzioni. Il sindacato parla di un “fallimento politico” sul tema ABC, chiedendosi se sia un percorso “fatto appositamente per spingere verso la privatizzazione o è solo pura incapacità amministrativa?”. La UGL PSA è “stanca delle vostre promesse sulle spalle dei lavoratori e dell’intera città!”.
Il sindacato chiede chiarezza sulla legittimità dei pagamenti delle unità maggiori impiegate nel riassetto. L’appello è diretto e perentorio: il Comune, il Sindaco, gli Assessori di riferimento (dalla Nasti a Addonizio) e i Dirigenti del servizio ambiente devono “assumersi le loro piene responsabilità”. Se non sono in grado di gestire la situazione, la richiesta è di “dimettersi immediatamente”. Il messaggio finale della UGL PSA è inequivocabile: “La pazienza è finita”.