A SEZZE LA POLITICA HA PERSO IL CONTROLLO DELLA BUROCRAZIA

Da sinistra in alto l'assessore all'ambiente Giancarlo Siddera, il sindaco Sergio Di Raimo e la consigliera Rita Palombi. In basso al centro l'assessore alla scuola e allo sport Giulia Mattei.

Venti interrogazioni presentate dal gruppo di Biancoleone in tandem con Giovanni Bernasconi, quattro da Sezze Bene Comune, ma le risposte da parte della Giunta ai singoli quesiti posti dalla minoranza sembrano avere un solo denominatore comune: la politica ha perso il controllo della macchina amministrativa.

Ieri, relativamente all’interrogazione esposta dal consigliere Serafino Di Palma sull’impianto di scarico delle acque reflue e il depuratore unico, è parso di comprendere dalle risposte del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Antonio Di Prospero che il collettore unico, che passa attraverso la Valle della Culla, sia direttamente connesso al preesistente impianto fognario dello Scalo in Via Sicilia. Ma il progetto originario non doveva prevedere un percorso differente? È stata fatta una variante al progetto iniziale?

Peggio è andata sulla questione della tensostruttura per le attività sportive di Via Melogrosso a Sezze. Un’altra opera incompiuta priva di servizi igienici, spogliatoi, pavimentazione necessaria e allacci. La cattedrale nel deserto fu costruita grazie a un finanziamento regionale di 270mila euro, ma l’ammontare complessivo non è stato sufficiente a completare l’impianto sportivo. La struttura, che avrebbe dovuto ospitare associazioni sportive di pallacanestro e pallavolo nonché gli studenti delle scuole per lo svolgimento di attività motorie, è sepolta oggi da erbacce. Occorrono oltre 70 mila euro per poterla inaugurare. Di Prospero indica la via del project financing come soluzione possibile, ma Bernasconi dubita che sia questo il percorso migliore da intraprendere.

Tensostruttura di Via Melogrosso

L’ex consigliere di maggioranza, raggiunto al telefono, spiega come la struttura sia destinata alla fruibilità da parte diverse categorie di utenti, associazioni giovanili e alunni di scuole pubbliche. Difficilmente una di queste avrebbe la capacità e il personale per poterla gestire riuscendo a trarne un profitto. Meglio, suggerisce Bernasconi, la devoluzione in favore del pallone tensostatico di parte della somma complessiva proveniente da mutui attivati, e da cui il Comune non ha mai attinto, presso la Cassa dei depositi e prestiti. È evidente, aggiunge l’esponente dell’opposizione, che un’azione del genere dovrebbe essere svolta di pari passo alla verifica da parte del segretario comunale Clorinda Storelli, su disposizione del sindaco, se vi sia stato un danno erariale derivante dalla progettazione e dalla realizzazione dell’opera e di chi siano le eventuali responsabilità amministrative.

Sul tratto stradale di Via Piagge Marine i tre consiglieri di Biancoleone hanno messo in evidenza la mancanza di segnaletica orizzontale centrale di delimitazione di carreggiata seguita agli ultimi interventi. A questo limite alla viabilità si aggiunga una distribuzione di zone di sosta che non fa altro che ostacolare il traffico dei veicoli.

Via Piagge Marine, Sezze

Ancora le risposte del vicesindaco, che richiamavano una relazione redatta dal capo della polizia locale sei mesi fa, apparivano insoddisfacenti e lacunose. I dissuasori di sosta, messi a disposizione dall’Astral, non sono stati mai montati e restano inutilizzati in un magazzino da più di sei mesi per via di un mancato impegno di spesa relativo all’installazione. Gli impedimenti allo scorrimento del traffico su Piagge Marine non trovavano in sintesi spiegazioni adeguate da parte dell’Amministrazione.

La recente revoca in autotutela da parte dell’Amministrazione del bando sul parcheggio della Stazione e l’aver trascurato le Posizioni Organizzative le esigenze di sorveglianza e guardiania affiorate durante i lavori in Commissione non fanno che avvalorare l’ipotesi di uno scollamento totale tra la classe politica e la burocrazia. 

 

 

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