A SEZZE DI RAIMO RISPOLVERA CAMPOLI E SIDDERA. A SORPRESA SPUNTA GIULIA MATTEI

Laureata in Lettere e Filosofia, 31 anni. Nuova assessora della Giunta Di Raimo.

Appena trentunenne, setina di origine, laureata in Lettere e Filosofia e insegnante nelle scuole entra in Giunta Giulia Mattei. Una novità assoluta che Sergio Di Raimo tira fuori dal cilindro dopo aver ritirato le dimissioni presentate alla segretaria comunale Clorinda Storelli la notte tra il 21 e il 22 giugno scorsi. Entrano con la giovane docente anche gli ex sindaci Giancarlo Siddera (1993-2003) e Andrea Campoli (2007-2017).

Il medico e sindaco PD per due mandati Andrea Campoli

VIA IL TECNICO DENTRO IL POLITICO

Ne esce rafforzata dal punto di vista politico la nuova Giunta da cui escono gli assessori Enzo Ceccano (affari generali e patrimonio), Vincenzo Lucarini (affari sociali), Paola Di Veroli (cultura). Queste ultime figure di carattere prevalentemente tecnico. Entrano al contrario nel massimo organo collegiale due pezzi da novanta della storia del PCI/PDS/PD di Sezze. Non proprio all’insegna del cambio di passo, piuttosto un ritorno all’ordine costituito. 

A CHI IL BILANCIO?

Plausibile quindi che Siddera ottenga la delega agli affari generali e all’attuazione del programma mentre le politiche sociali e sanitarie vadano al medico Campoli. Tutto da vedere quale possa esser il destino della delega al bilancio. La giovane Mattei andrebbe di conseguenza alla cultura, scuola e sport. Il sindaco Di Raimo, a questo punto, potrebbe mantenere per sé la delega al Bilancio. Staremo a vedere.

RESTA ANTONIO DI PROSPERO

Rimangono all’urbanistica Sabrina Pecorilli, espressione della volontà del primo cittadino, e ai Lavori Pubblici il vicesindaco Antonio Di Prospero, difeso a spada tratta in ogni occasione dal consigliere di “Sezze Futura” Enzo Polidoro. La composizione rende pienamente soddisfatto Armando Uscimenti, l’unico ad esternare amarezza e denunciare interessi di altra natura dietro la crisi della Giunta Di Raimo, che era stato in questi giorni più volte accostato alle politiche sociali, ma che considera un’ottima eventualità quella che vengano assegnate al suo compagno di partito.

BERNASCONI È IL VERO SCONFITTO?

Il placet alla nuova compagine è altamente probabile sia stato dato anche da Enzo Eramo, che si è trovato a dover accettare l’uscita della Di Veroli. Polidoro ha conservato il suo spazio di influenza attraverso il vicesindaco, ma Giovanni Bernasconi può dirsi contento? Sembra infatti che Bernasconi durante questa crisi abbia più volte posto come condizione essenziale alla propria partecipazione all’organo esecutivo del Comune i Lavori Pubblici e la carica di numero 2.

Il consigliere PD Giovanni Bernasconi è il vero sconfitto all’indomani di questa crisi
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