A FORMIA ARRIVANO GIOBBE COVATTA E MONI OVADIA

 Sabato 7 dicembre alle ore 20:30 nella Sala Iqbal Masih (via Vitruvio, 342) si apre la nuova stagione ad abbonamento “Senza Sipario” promossa dal Teatro Bertolt Brecht di Formia.

Sette spettacoli da dicembre ad aprile, sette modi diversi di declinare il teatro d’attore tra amori, risate, passioni e ricordi per i 20 anni della rassegna.

Un traguardo importante che coincide con un nuovo spazio, la Sala Iqbal Masih che il collettivo formiano grazie all’aiuto di tanti sta cercando di ristrutturare e riaprire.

Si inizia sabato con Giobbe Covatta e il suo “Seigradi”. Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo dell’attore napoletano, dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e delle sue popolazioni.

Il 29 dicembre si continua sull’onda della risata con il Teatro Agricantus e “Misiddia” del comico siciliano Antonio Pandolfol’1 febbraio (e il 31 gennaio fuori abbonamento) il ritorno di Sergio Vespertino con Pierpaolo Petta in “Tocco Ferro”. Si continua il 10 marzo con Pierluigi Tortora e la tradizione del teatro partenopeo con “Passaggi al sud”, a grande richiesta il 22 marzo “I pezzi di nerd” in scena con “Se mi ricordo ti sposo”. Terminano la stagione il 4 aprile Paolo Cresta con la sua interpretazione di Pirandello in “Uno Nessuno e Centomila” e il 19 la grande festa di chiusura con Fausta Vetere e Riccardo Sfogli della Nuova Compagnia di Canto Popolare.

Agli spettacoli in calendario si aggiunge quest’anno un evento speciale fuori abbonamento che vedrà in scena le musiche zigane del “Trio Taraf” con Moni Ovadia e Maurizio Stammati.

Moni Ovadia

IL DIRETTORE ARTISTICO TIRA LE SOMME

«Venti anni di Senza Sipario sono tanti numeri che si inseguono: 200 spettacoli, 500 attori, registi musicisti, 30mila spettatori, un milione di applausi, sogni, risate, lacrime e pensieri. Il nuovo corso si apre in una nuova sala che è speranza di futuro, di nuova linfa e nuovo pubblico. Ci lanciamo da questa rupe con il nostro aquilone, un pò folli un pò incoscienti convinti che con i capelli bianchi certe cose non si fanno, che bisogna procedere per passi sicuri e ponderati … ma per 20 anni ogni sera siamo stati sulle punte dei piedi ad aspettare di spiccare il volo ed ora ci siamo staccati da terra. A sostenerci il coraggio di don Carlo Lembo, l’affetto dei tanti che sono cresciuti insieme a noi e il sorriso di un bambino, Iqbal Masih al quale la nuova sala è stata dedicata. Buon teatro a tutti e lunga vita alla stagione Senza Sipario 1999/2019», afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.

 

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