Il Museo della Città e del Territorio di Cori, in collaborazione con l’Associazione Culturale Arcadia, la Proloco di Cori e il Liceo Artistico Statale di Latina Michelangelo Buonarroti, inaugura in anteprima iRenaissance l’ultimo ambizioso progetto dell’artista Alessio Pistilli
L’evento, presentato da Vincenzo Scozzarella, vede esposte le prime 23 tele ad olio (ritratti in stile rinascimentale con la presenza di prodotti tecnologici) lungo il loggiato del complesso monumentale della chiesa di S. Oliva, e la proiezione del documentario dedicato al concept diretto dal videomaker Giuseppe Guratti, musica del Maestro Claudio Di Meo e prodotto dallo stesso artista.
All’interno delle sale del museo viene anche proiettato il Promo di iRenaissance che lancia l’intero progetto in tutta la sua struttura e sostanza anticipandone l’arduo percorso attraverso l’interpretazione dei Maestri del passato in chiave moderna e in stretto rapporto con la tecnologia che ci circonda.
Pittura, fotografia, musica e video sono i mezzi che attualmente Alessio utilizza per esprimere la poetica pittorica incentrata su una semplice domanda: Cosa sarebbe successo se nel Rinascimento ci fosse stata la nostra moderna tecnologia?
Ri-partire dall’epoca che fece dell’Italia il punto di riferimento artistico più alto nel mondo con l’intento di valorizzare ed esaltare il concetto di Bellezza, questo è l’obiettivo del giovane artista pontino. Ri-creare la “Bottega” del Rinascimento dove l’Arte torna ad essere il centro del mondo generando, si spera, una nuova sensibilità, questo è il modus operandi di Alessio Pistilli.
LA PROPOSTA CULTURALE DELL’AUTORE – Si tratta di una serie di opere che hanno l’intento comune di valorizzare ed esaltare il concetto di Bellezza, nate dal profondo rispetto che ho nei confronti del Rinascimento e dei Maestri che lo hanno rappresentato, facendo dell’Italia il punto di riferimento più alto nel mondo. La fotografia è stata al servizio dell’idea iniziale per poter rappresentare al meglio la pittura di quei personaggi tipicamente dell’epoca che riflettono le proprie emozioni con quei prodotti tecnologici che, con sicurezza, con timore o titubanza, maneggiano con una loro propria identità. Ciò che si crea è un gioco di pensieri e azioni che, svelando i lati dei caratteri e le possibili reazioni di questi personaggi, ci portano a riflettere e ad andare oltre la mera tecnica pittorica. Una finestra ri-aperta su quel contesto culturale ma con l’insediamento di elementi a loro sconosciuti che creano una nuova dimensione dell’uomo e delle sue tante sfaccettature caratteriali, nonchè delle sue incredibili potenzialità nella sfera scientifica che lo differenzia da ogni altra specie animale. La scelta dei prodotti Apple non è casuale: il concetto di bellezza è il fulcro che lega il Rinascimento ad un brand che ha fatto la sua fortuna sull’aspetto estetico del proprio prodotto. iRenaissance vuole farci riflettere sulle potenzialità che la tecnologia ha e può avere nella nostra vita, se utilizzata con un certo criterio.
Per costruire ogni aspetto di questa idea, ho utilizzato prodotti Apple: a partire dalla realizzazione dei video promozionali fino alle loro musiche (alcune dalla Apple gallery, altre create da me).
Quindi il messaggio al suo interno si amplifica proprio perchè rappresentato attraverso le dinamiche tecnologiche che cercano di esaltarne l’aspetto artistico.
Si tratterebbe di una mostra dove la tecnologia è al servizio dell’arte e viceversa: dove ogni persona potrà rivedersi e riscoprirsi attraverso le dinamiche psicologiche ad essa legate e dove un marchio cosi importante potrà far parte del periodo più affascinante della storia dell’arte. In tal senso, oltre alle tele pittoriche, ho in cantiere sculture e installazioni che daranno un più ampio respiro al concetto regalando al pubblico diversi aspetti sensoriali.
Gli obiettivi in termini di creazione e produzione vertono, quindi, sulla sfera emozionale dell’uomo. La continua ricerca di composizioni, ritratti e allegorie che dialogano tra passato e presente e cercano di dare nuovi spunti artistici per un futuro più sensibile ai rapporti umani. Una produzione che non si fermerà ai soli ritratti singoli attualmente in esecuzione, ma che sfocerà nella realizzazione di scene di corte e scene religiose (o comunque scene con più personaggi) in pittura, sculture dal sapore classico sempre in stretto rapporto con la tecnologia attuale, musiche e video come racconto dell’iter creativo e lavorativo. Insomma, l’intenzione sarà quella di ri-creare la “bottega” del Rinascimento, dove l’arte torna ad essere il centro del mondo generando, si spera, una nuova sensibilità.