Latina nel Cuore, il consigliere comunale Mario Faticoni: “Sul piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche solo bugie”
“Sul PEBA fino ad ora sono state dette soltanto bugie». Queste le parole di Mario Faticoni, consigliere comunale uscente di Latina nel Cuore a sostegno di Vincenzo Zaccheo Sindaco e candidato per le elezioni amministrative del 4 settembre.
“Latina Bene Comune – dichiara – si vanta di aver lavorato al PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) nei lavori della commissione urbanistica. Vero, peccato che la delibera sull’approvazione del PEBA approvata dal consiglio comunale al sesto anno di governo riguardava solamente il perimetro della zona a traffico limitato e un’area pedonale, che non è stato inserito in un capitolo di bilancio specifico e che se è stato trasmesso agli uffici che si occupano di lavori pubblici questi non si sono mossi”.
“Questo dopo che il primo PEBA, per cui era stato affidato un incarico nel 2017, lo hanno dovuto rifare da capo spiegando soltanto che a seguito di analisi e verifiche hanno deciso per l’identificazione di un nuovo perimetro. I cittadini non credano più ai proclami che circolano in questi giorni di campagna elettorale da parte di Latina Bene Comune come “mai più barriere architettoniche”: nel 2016 avevano promesso di risolvere il problema nei primi 100 giorni di governo, e dopo sei anni non si è mai neanche arrivati a stanziare fondi a riguardo, nonostante tutti consiglieri della commissione abbiano votato a favore di un capitolo di bilancio dedicato”.
“Cosa ancora più grave è che dopo il passaggio in commissione, ben due emendamenti da noi presentati per stanziare finalmente risorse da destinare al Piano abbattimento barriere architettoniche sono stati bocciati proprio da Latina Bene Comune”.
Il consigliere uscente Faticoni ricorda che a Latina le barriere architettoniche sono in ogni dove e si traducono in ostacoli che sbarrano il passaggio a un disabile in sedia a rotelle o a un anziano con un deambulatore o ancora a un genitore che spinge una carrozzina.
“Insomma… oltre alle chiacchiere e ad una mappa riguardante una minuscola parte della città nessuno dell’amministrazione Coletta ha messo realmente mano al problema”.