Firmato l’Accordo di aggiornamento del Corridoio Intermodale Roma-Latina questa mattina in Prefettura a Latina
A siglare l’intesa il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Presente il Prefetto Maurizio Falco e l’amministratore unico di Astral Spa, Antonio Mallamo, il quale svolge il ruolo di Commissario Straordinario della “Cisterna-Valmontone”.
L’intesa prevede l’adeguamento dei computi metrici del tracciato per individuare gli stralci funzionali e le fasi costruttive finalizzate alla realizzazione di un progetto ecosostenibile con un basso impatto ambientale e un minor consumo di suolo. La revisione progettuale ha introdotto una serie di modifiche, con la suddivisione dell’unica opera iniziale in tre distinte infrastrutture autonome: 1) Roma-Latina; Cisterna-Valmontone e opere connesse; 3) Opere complementari.
La project review redatta dal Mims e approvata dalla Regione ha introdotto una serie di modifiche. Per la Cisterna-Valmontone il declassamento da categoria A (autostrada) a categoria B (extraurbana principale), con eliminazione del pedaggio. L’intervento comprende anche le opere connesse SP Velletri-Cori e Tangenziale di Lariano. Per la Roma-Latina l’intervento comprende: la tratta autostradale km 5+400 A91-svincolo provvisorio area di servizio “Aprilia Nord”, la tratta da svincolo provvisorio area di servizio “Aprilia Nord” a Latina Borgo Piave e la viabilità di adduzione via dei Giardini. Le cosiddette opere complementari sono state accorpate in un finanziamento separato: Via Apriliana; Via di Foce Verde; Tangenziale di Latina; SR Ariana; Tangenziale di Labico.
“La revisione è incentrata sulla sostenibilità economica e ambientale: si ridurranno i costi anche per gli utenti visto che non si pagherà il pedaggio, ed il consumo di suolo di ben 15 ettari rispetto al precedente progetto. Il tracciato è di 31,8 chilometri per un costo aggiornato di 1.102 milioni di euro. Si tratta di una vera e propria ‘smart road’ caratterizzata da avanzati sistemi di comunicazione wireless per la comunicazione tra i veicoli e le infrastrutture, servizi di connessione per Itc, rilevamento traffico e meteo. Efficienza anche per l’illuminazione totalmente solare. Per quanto riguarda i materiali la strada avrà una pavimentazione ‘green’ ad alto potere drenante. Dal primo ottobre partiremo con gli espropri e partirà il cantiere. Per il tracciato della Roma-Latina, invece, parliamo di oltre 130 chilometri di infrastrutture nuove, e la partenza dei cantiere dovrebbe avvenire da qui a due anni”. Così ha dichiarato Antonio Mallamo, commissario per la Cisterna-Valmontone.
Con questo Accordo il MIMS e la Regione Lazio concretizzano l’avvio della revisione del progetto del Corridoio Intermodale Roma-Latina, anche alla luce del documento finale dei lavori del Tavolo avviato nel maggio 2019 dalla Struttura Tecnica di Missione del MIMS.
In particolare, l’aggiornamento del progetto si è reso necessario dal mutato contesto di riferimento rispetto a quello della procedura di gara nel 2011.
La revisione del progetto si atterrà ai nuovi obiettivi progettuali, con l’aggiornamento dei computi metrici del tracciato e l’approfondimento e l’analisi delle specificità dell’opera, tra cui i nuovi flussi di traffico e i vincoli archeologici, paesaggistici e ambientali, al fine di individuare tutte le azioni necessarie alla salvaguardia del territorio e della circolazione durante i lavori, puntando a ridurre al minimo l’impatto ambientale e tutelare al massimo le aree di particolare pregio.
Al fine di realizzare gli obiettivi indicati nel minor tempo possibile e nel rispetto dei termini concordati, il Ministero mette a disposizione della Regione Lazio il progetto e tutta la documentazione disponibile così come trasmessa dal Commissario liquidatore di Autostrade del Lazio S.p.A.; e la Regione Lazio affiderà ad ASTRAL l’esecuzione delle attività di aggiornamento della progettazione, senza che ciò comporti maggiori o ulteriori oneri a carico del Ministero o del bilancio dello Stato, rispetto al costo previsto dell’opera. Al termine delle attività il progetto aggiornato tornerà nella disponibilità del Ministero.
Questo accordo è il risultato finale di un lungo percorso che testimonia ancora una volta lo sforzo di tutte le realtà istituzionali coinvolte alla ricerca delle soluzioni più adeguate alle esigenze del territorio. In particolare, con il tavolo tecnico ministeriale sono state approfondite le nuove valutazioni in merito all’infrastruttura, che hanno condotto alla project review dell’intervento, al fine di conseguire un minor consumo di suolo, il contenimento delle tariffe di pedaggio e la razionalizzazione degli investimenti per la realizzazione in fasi.
Non si è fatta attendere il commento del centrodestra con i tre leader locali: i senatore di Forza Italia e Fratelli d’Italia Claudio Fazzone eNicola Calandrini e il deputato della Lega Claudio Durigon.
“Zingaretti viene a prenderci in giro a Latina dopo 13 anni in cui non è stato fatto niente“. Così esordiscono. “Questa mattina Nicola Zingaretti è stato a Latina insieme a Damiano Coletta per la firma a favore dell’autostrada Roma-Latina. Forse dimenticano che Coletta si è sempre dichiarato contrario a quest’opera strategica, salvo rivedere la posizione di recente perché in campagna elettorale, rispetto a chi si è dal principio battuto per la realizzazione della Roma-Latina, considerandola un’opera strategica per il futuro della città di Latina e dell’intera provincia condannata da anni all’isolamento”.
“All’epoca del governo Zaccheo venne infatti messo nero su bianco il nuovo tracciato dell’opera, in accordo con tutti i Sindaci della provincia di Latina e di Roma e con le parti sociali, e venne personalmente consegnato al Cipe. I parlamentari locali, inoltre, si sono impegnati per sbloccare l’inizio dei lavori e non sono neanche stati invitati. La Regione Lazio è stata governata negli ultimi 13 anni dal Pd e ancora ci troviamo a questo punto. Cosa vengono a fare a Latina: a prenderci in giro? Ci meravigliamo che Zingaretti, che è un rappresentante istituzionale, – concludono i tre esponenti del centrodestra – si pieghi a venire non in veste istituzionale ma partitica incontrando l’ex Sindaco Damiano Coletta e non tutti i rappresentanti del territorio”.