PALMAROLA: SEQUESTRATO UN IMMOBILE ABUSIVO IN ZONA INIBITA E VINCOLATA

Trovato dai Carabinieri un immobile completamente abusivo installato a Cala del Porto sull’isola di Palmarola

Lo scorso 12 luglio, i militari del Nucleo Investigativo (NIPAAF), insieme ai Carabinieri del Gruppo Carabinieri Forestale di Latina, hanno proceduto a dare esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dalla Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino Massimo Lo Mastro, su richiesta del sostituto procuratore Alfredo Mattei della Procura di Cassino, relativo ad un immobile prefabbricato (modulo abitativo) delle dimensioni di 19 metri x 3 metri avente altezza di 3.00 metri circa, per una superficie complessiva di 81 metri quadri, istallato su una proprietà privata antistante la spiaggia denominata Cala del Porto o del Francese sull’isola di Palmarola (Comune di Ponza).

La misura preventiva è stata disposta in quanto sono state rilevate anomalie sulla SCIA presentata dal proprietario, incentrata sulla ricostruzione o sostituzione di un presunto manufatto preesistente, non aderente alla realtà, come accertato dall’attività di indagine posta in essere dai militari operanti.

L’immobile istallato necessita di idoneo permesso a costruire in relazione all’art. 10 del DPR n°380/01, nonché dell’autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, essendo l’isola di Palmarola vincolata sotto l’aspetto paesistico dal Decreto Ministeriale del 14 gennaio 1954. S

Il Piano Territoriale Paesistico (Ambito Territoriale n.14), pubblicato sul B.U.R.L. del 30 luglio 1998, individua l’intera isola di Palmarola tra gli ambienti naturali (Biotopi Ta) dove risulta “inibita la realizzazione di qualsiasi intervento edilizio, ogni forma di attività agro-silvo pastorale, ogni intervento che alteri la vegetazione circostante…“.

Le risultanze investigative hanno portato all’iscrizione sul registro degli indagati del proprietario del terreno su cui è stato istallato il manufatto in questione e del tecnico professionista che ha asseverato la SCIA per le ipotesi di reato di abuso edilizio e violazione paesaggistica.

L’attività portata a termine è stata resa possibile grazie al supporto logistico della Motovedetta CC 816 dell’Unità Navale Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Formia e alla collaborazione della Stazione Carabinieri di Ponza.

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