Venerdì 15 luglio, alle ore 18, l’area verde compresa tra via Marco Aurelio, via Giulio Cesare, via Verdi e via Traiano verrà denominata “Parco Nilde Iotti”
Nilde Iotti, prima donna nella storia dell’Italia repubblicana a ricoprire la terza carica dello Stato, la presidenza della Camera dei deputati, fu, attraverso uno straordinario percorso di vita civile e politico, rappresentante parlamentare ininterrottamente dalla prima alla tredicesima legislatura.
L’intitolazione dell’area comunale risponde ad una richiesta da parte del Partito democratico di Aprilia e del movimento Movap che si inserisce all’interno di un percorso amministrativo dall’alto valore simbolico che il Comune negli ultimi mesi ha voluto condividere con la comunità locale. Il piano di intitolazioni di aree pubbliche, infatti, ha voluto rendere omaggio a personalità importanti del nostro passato e a crocevia storici significativi per lo sviluppo democratico dell’intero paese.
La proposta, ricordano dal Comune, dopo il passaggio all’interno della Commissione Toponomastica è stata approvata dalla giunta comunale con deliberazione numero 66 del 30 Marzo 2021. Il programma della cerimonia di venerdì 15 vedrà la scopertura della targa dedicata alla presidente Nilde Iotti, la benedizione dell’area e l’intervento del Sindaco Antonio Terra alla presenza dell’onorevole Livia Turco presidente della fondazione Nilde Iotti.
L’iniziativa ricade a pochi giorni dall’anniversario della sua elezione, il 20 giugno 1979. In quell’occasione, durante il suo discorso pronunciò parole che, nel solco di uno straordinario percorso civile e politico, testimoniano anche il profondo impegno di Nilde Iotti per l’emancipazione femminile: “…comprenderete la mia emozione per essere la prima donna nella storia d’Italia a ricoprire una delle più alte cariche dello Stato. Io stessa, disse la Iotti, vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione”.
“Abbiamo ritenuto opportuno recepire questa serie di richieste provenienti da parte delle realtà sociali e politiche cittadine – ha dichiarato il sindaco Antonio Terra – assegnare un nome ad un luogo comunale è un atto dal valore simbolico significativo soprattutto per le nuove generazioni. Eventi importanti per la vita cittadina che uniscono passato e presente creando un sistema valoriale di assoluto riferimento per l’intera società”.