PONTINIA, TAGLI AI COMPENSI. DIPENDENTI DEL COMUNE PRONTI AL SIT-IN A LATINA

Comune di Pontinia
Comune di Pontinia

Al Comune di Pontinia la vertenza sindacale per la contrattazione decentrata: per i sindacati il taglio penalizza i lavoratori

“La vertenza ha preso piede sin dall’inizio dell’avvio della contrattazione decentrata in quanto il Segretario Comunale, Presidente della Delegazione Trattante, ha presentato la costituzione del fondo decentrato delle risorse per l’anno 2022 (da ripartire tra i 29 dipendenti, tra salario accessorio, progetto della Polizia Locale, voci fisse e performance). Ciò comporta un taglio iniziale di circa € 51.000,00 sino alla somma definitiva di circa € 31.000,00 (pari a € 1.600,00 a lavoratore), da utilizzare per incrementare fino al tetto massimo il compenso delle posizioni organizzative, ovvero a € 16.000,00 annui, a cui deve, inoltre, aggiungersi il 25% per il risultato. In aggiunta, sul Fondo del Personale dovranno essere detratti ulteriori € 6.000,00 per il progetto del solo personale della Polizia Locale e € 10.000,00 per il Progetto Intersettoriale di archiviazione digitale.

Le OO.SS. FP CGIL e UIL FPL Territoriali con tutta la RSU interna hanno avviato presso il Comune di Pontinia un propositivo confronto al fine di trovare una soluzione che non danneggiasse in modo così pesante i lavoratori, ma ci si è trovati costretti ad avviare una determinata e complessa vertenza sindacale avverso gli atteggiamenti tenuti dalla parte pubblica nelle delegazioni trattanti.

Il personale ha proclamato lo stato di agitazione già dal 4 maggio scorso e tale stato di agitazione è tutt’ora in corso. Successivamente, il 23 giugno, i lavoratori dell’Ente hanno effettuato un’Assemblea e la relativa consultazione referendaria sulle proposte di parte pubblica, Tali proposte sono state ritenute inaccettabili, non solo dalla compagine sindacale, ma anche dai tutti i dipendenti interessati dal taglio proposto dal Comune di Pontinia.

È doveroso premettere che il Comune di Pontinia ha attualmente in forza 34 dipendenti totali, di cui 29 dipendenti di categoria B, C e D e ulteriori 5 incaricati di Posizioni Organizzative di categoria D. Il personale oggi in forza garantisce servizi ai circa 14.500 cittadini, dato questo, che bene fa comprendere quale sia la mole di lavoro che affrontano giornalmente i 29 dipendenti. Considerato che nel 2004, con competenze inferiori ad oggi, i lavoratori dell’Ente erano 59, è evidente che le difficoltà e i carichi di lavoro siano aumentati a dismisura e i lavoratori anziché essere premiati vengono penalizzati con una diminuzione del fondo del salario accessorio, tutt’altro che inevitabile. Bisogna inoltre precisare che, nulla togliendo ai colleghi incaricati di posizione organizzativa, se gli obiettivi a loro assegnati sono stati raggiunti è anche grazie al lavoro dei colleghi che oggi si vedono tagliare parte del loro fondo del salario accessorio. Nel passato, sino ad oggi, è stato solo attraverso la loro professionalità e abnegazione esercitate giornalmente che l’ente ha garantito e continua a garantire alla cittadinanza tutte le attività e i servizi richiesti, ma nonostante ciò, questo eclatante dato non viene preso in considerazione dalla parte pubblica, né dal Segretario Comunale, che sembrano voler contare solo sui cinque colleghi assegnatari della Posizione Organizzativa per garantire tutti i servizi, insistendo sulla penalizzazione degli altri 29.

Le stesse Organizzazioni sindacali nel passato hanno messo in evidenza che sarebbe stato necessario un incremento del Fondo delle Posizioni Organizzative dal bilancio comunale, infatti, le scriventi OO.SS. e la RSU interna, non contestano l’incremento del fondo per i cinque colleghi, ma da subito hanno suggerito il prelievo delle somme necessarie dal bilancio cosi come previsto dalla legge, o utilizzando altre fonti che non dal fondo per il salario accessorio degli altri 29 dipendenti.

Ad inizio anno, le stesse Organizzazioni sindacali hanno chiesto l’applicazione del D.L. 80/2021, cioè la verticalizzazione di alcuni colleghi dalla categoria C a D; selezione di fatto avvenuta, dando il giusto riconoscimento alla professionalità dei colleghi. Negli anni precedenti la stessa richiesta è stata avanzata e realizzata, nel rispetto della normativa allora vigente, per i colleghi che, avendo tutti i requisiti, sono passati dalla categoria B alla C. Come realizzata in passato, anche quest’anno era stata avanzata la richiesta per la progressione economica orizzontale.

Il rammarico delle scriventi e della RSU, ma sopratutto dei 29 dipendenti, è che non si è mai vista una vera disponibilità al confronto e la volontà ad affrontare soluzioni diverse da quelle imposte dalla parte pubblica e politica.

Pertanto, ad oggi vi sono una serie di iniziative in programma che sono: l’Assemblea pubblica di tutto il personale presso la piazza antistante il Comune di Pontinia in programma venerdì 15 luglio e un sit-in sotto la Prefettura di Latina, quest’ultima a distanza di dieci giorni qualora l’Amministrazione continuasse a non voler accogliere le istanze di tutti i dipendenti dell’Ente”.

Lo dichiarano, in una nota, il Segretario FP CGIL Frosinone Latina Armida Tondo e il Segretario UIL FPL Latina Ida De Masi.

Articolo precedente

LATINA, FATICONI E CHIARATO: “APPELLO ALL’UNITÀ DEL CENTRODESTRA. COLETTA IMMOBILE SU COMMERCIO E URBANISTICA”

Articolo successivo

PONTE SUL CANALE SELCELLA: “INTERVENITE, LA SITUAZIONE È PERICOLOSA”

Ultime da Politica