Simone Brina, candidato per Azione al consiglio comunale, interviene sul tema della digitalizzazione della PA: “La Pubblica Amministrazione ha intrapreso un percorso di innovazione tecnologica e di digitalizzazione, iniziando a sperimentare l’utilizzo delle nuove tecnologie in contesti storicamente ‘tradizionali’, spesso caratterizzati da stringenti vincoli normativi e burocratici. Infatti, le nuove tecnologie si diffondono sempre più rapidamente; l’adozione di tecnologie innovative non è più una scelta, ma diventa una necessità per poter continuare ad essere competitivi nel proprio settore di business”.
Brina sottolinea quella che deve essere la strada da seguire per la pubblica amministrazione: “Anche la Pubblica Amministrazione deve intraprendere questo percorso di “rinnovamento”. Rispetto a qualche anno fa, oggi esistono fattori che ne incentivano fortemente l’utilizzo, abilitando un percorso di innovazione tecnologica più veloce e sicuro. D’altra parte non potrebbe essere altrimenti, la tecnologia si evolve rapidamente e altrettanto rapida deve essere la capacità di sapersi adattare alle nuove tecnologie e di governare il processo di cambiamento”.
Il candidato si sofferma sul tema della blockchain: “Tra le tante tecnologie disponibili, quella che rappresenterebbe oggi uno dei temi di maggiore interesse per la Pubblica Amministrazione, è la blockchain, tecnologia che gode sempre di più ampio consenso, una volta analizzati e compresi i benefici che possono derivare dal suo utilizzo. I concetti di trasparenza, tracciabilità e verificabilità applicati ai processi della PA consentono di migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti con vantaggi sia per gli attori interni sia nei confronti dei cittadini, i quali rappresentano gli “utenti finali” dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni”.
E prosegue: “Tra i driver che spingono e sostengono l’innovazione, si annovera soprattutto il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che, fra i beneficiari dei fondi europei, individua specificatamente i Comuni per le opportunità di Digitalizzazione degli avvisi pubblici, Abilitazione e facilitazione migrazione al Cloud, Esperienza dei servizi pubblici, Adozione identità digitale”.
Infine, conclude: “Il percorso di adozione di nuove tecnologie è sempre stato ostacolato da vincoli economici e normativi, soprattutto nel contesto della PA, ma oggi c’è la possibilità di superare tali vincoli e di accelerare un percorso di innovazione che non è più una scelta, ma una necessità. Una necessità per offrire servizi sempre più competitivi e per assicurarne una qualità sempre maggiore, garantendo al contempo maggior efficienza e trasparenza del servizio pubblico”.