“La riorganizzazione della sanità, e la sistemazione delle strutture attualmente esistenti, restano uno dei nodi principali da sciogliere per chi, amministrazione regionale in testa, vuole garantire servizi efficienti ma anche luoghi di cura, e di lavoro per gli operatori, quantomeno decenti (ma sarebbe meglio se fossero accoglienti). Uno degli esempi di strutture da sistemare, se non proprio da ripensare, è l’ospedale Fiorini di Terracina”
Sulla questione sanità nella regione Lazio, ma più nello specifico in provincia di Latina, è voluto intervenire Gianluca Corradini, referente della direzione provinciale della Lega di Latina, che ha studiato a fondo la situazione del nosocomio terracinese con l’intenzione di portare alla luce le varie criticità, che sono molte, nella speranza che chi di dovere possa porre rimedio.
A proposito dell’ospedale terracinese, Corradini sottolinea come: “Reparto per reparto le criticità sono così tante, che mi riservo la possibilità di approfondire ulteriormente la questione, proprio per non lasciare nessuna questione indietro. Particolare attenzione va posta, a mio avviso, alla situazione del Pronto Soccorso. Uno dei primi interventi che andrebbe portati a termine riguarda l’ala dove una volta c’era la direzione Sanitaria. Locali che andrebbero adibiti a osservazione breve”.
“Particolarmente grave la situazione anche delle sale operatorie. In primis per la questione degli anestetisti, presenti nelle sale solo la metà dei giorni della settimana, cosa che rallenta e non poco le liste di attesa anche per gli interventi più semplici. Scendendo ancor più nello specifico, nella sala operatoria uno mancano la lampada scialitica, l’autoclave per la sterilizzazione e ci sono lavori strutturali da completare. Nella sale 2, invece, il tavolo operatorio è fuori uso ed anche in questo caso ci sono dei lavori, già programmati, da portare a termine ma che non si sa se e quando si faranno. La terza sala, infine, andrebbe attrezzata, visto che c’è lo spazio disponibile”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il deputato Claudio Durigon, impegnato in un percorso parlamentare per sveltire i tempi della burocrazia e garantire che quanto necessario venga messo in opera il prima possibile.
Per il consigliere comunale Roberto Palmacci, infine: “L’ospedale di Terracina dovrebbe rappresentare un punto di riferimento per tutti i cittadini della zona. In queste condizioni non lo è”.