Provincia di Latina, Conferenza della Salute del Mare del 5 Maggio 2022 a Formia. La versione delle Associazioni
“Esprimiamo apprezzamento per le modalità e gli intenti dell’iniziativa promossa dal Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli tenuta a Formia il 5 maggio presso la sede distaccata, alla quale abbiamo partecipato come protagonisti, visto che era questa la giornata dedicata soprattutto ad ascoltare le associazioni, con l’intento di acquisire informazioni e dati tecnici su fenomeni che si presentano nelle acque del basso Lazio. Hanno partecipato, ciascuno per la loro competenza, anche ARPA Lazio, i Comuni dell’Area Golfo, Acqualatina, Segreteria Tecnica dell’Ato 4, Polizia Provinciale ed Istituto Nautico Caboto. Dal riepilogo degli argomenti trattati, diffuso a mezzo stampa, apprendiamo un parziale ed incompleto resoconto con priorità ad argomenti di scarso interesse per il contesto e non affrontati, tra essi quello delle Bandiere Blu conseguite da molti comuni del litorale, di cui ci rallegriamo, ma secondari ad altri in grado di far percepire il vero stato di salute del nostro mare. Una consapevolezza che è fondamentale per poter programmare e finanziare degli interventi tesi al recupero della biodiversità dei fondali del Golfo di Gaeta che sono il presupposto di un mare in buona salute.
A nostro avviso aver omesso di riportare integralmente le importanti precisazioni di ARPA Lazio in merito alle finalità della campionatura delle acque di balneazione, può indurre a far passare il messaggio errato e semplicistico che il nostro Golfo, da Capo Miseno al Circeo, sia un luogo felice dove non ci sono criticità ambientali. I fatti lo smentiscono e il riconoscimento dell’Area Sensibile che dovrà essere estesa ulteriormente lo certificano, gli studi lo confermano.
Arpa Lazio nel corso dell’incontro ha ribadito precisando che a differenza della direttiva Quadro sulle Acque, la classificazione delle Acque di Balneazione si basa esclusivamente su indicatori di contaminazione fecale con le modalità e limitazioni richieste dalla direttiva principalmente finalizzata a proteggere la salute umana. A supporto di quanto detto chiediamo copia dei verbali sia della riunione precedente del 13 Aprile alla quale non siamo stati invitati che di quest’ultima.
Voler liquidare citando con leggerezza dati destinati ad altre finalità argomenti collegati alla necessità del monitoraggio assiduo e sistematico della depurazione delle acque reflue, degli scolmatori, delle micro e macro plastiche e di ogni altra forma di inquinamento di cui soffre il nostro mare, lungamente e dettagliatamente trattati anche nel corso dell’incontro, che speriamo venga riproposto, è un operazione di breve respiro”.
Lo scrivono, in una nota, Legambiente Sud Pontino A.P.S, La Barba di Giove, Golfo Vivo e l’Associazione Cittadini per la Tutela dei Beni Comuni di Formia.