Omicidio di Romina De Cesare: l’ex fidanzato, trovato seminudo nella giornata di ieri a Sabaudia, è stato dichiarato in stato di fermo
Ricoverato all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dopo essere stato trovato in stato confusionale dai Carabinieri di Sabaudia sulla spiaggia a Torre Paola, il 38enne Pietro Ialongo è in stato di fermo emesso dalla magistratura. L’uomo è stato interrogato nella notte dai sostituti procuratori di Frosinone e Latina, Barbara Trotta e Claudio De Lazzaro, alla presenza del Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina.
Al momento, Ialongo è accusato dell’omicidio dell’ex compagna: la 36enne originaria di Cerro al Volturno, ma residente a Frosinone, dove lavorava in una profumeria, Romina De Cesare, il cui corpo è stato trovato in una pozza di sangue dentro il suo appartamento nel capoluogo ciociaro, ieri 3 maggio, dagli uomini della Squadra Mobile.
La donna è stata colpita con 15 fendenti all’addome e al torace e la sua salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Fabrizio Spaziani in attesa che venga effettuata l’autopsia.
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Non è ancora chiaro quali siano e se ci siano stati ammissioni da parte di Ialongo, fatto sta che l’uomo è indiziato di omicidio e, per l’appunto, destinatario del decreto di fermo, il che vuol dire che i magistrati hanno ritenuto che vi siano elementi utili. La relazione tra Ialongo e Romina De Cesare era finita da qualche tempo e la donna aveva un nuovo compagno, un metronotte di Frosinone che, già dalla serata di lunedì, aveva dato l’allarme non riuscendo a raggiungere al telefono la 36enne.
